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Zerocalcare: le citazioni più famose del fumettista made in Rebibbia

Tra risate a denti stretti e intime riflessioni: alcune delle frasi più importanti del celebre fumettista

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Il fumettista Zerocalcare, al secolo Michele Rech, arriva ormai alla soglia dei 38 anni, ma nonostante l’imminenza dei 40 si conferma ancora una volta essere un simbolo di un’intera generazione: quella dei 30enni. Una generazione disillusa, dalla vita precaria e che non sa bene quali passi compiere nel complicato passaggio dall’adolescenza all’età adulta.

Un buon consiglio potrebbe essere quello di rilassarsi, fare un bel respiro e non farsi prendere dall’ansia; un altro ancora sarebbe quello di attendere l’arrivo di Strappare Lungo i Bordi, serie tv Netflix realizzata da Zero, magari sfogliando un suo fumetto.

Ma quali sono i momenti più toccanti e le frasi che più di tutte hanno reso Zerocalcare una vera e propria icona pop?

Zerocalcare: le citazioni più famose del fumettista dei record

Il celebre armadillo nella pellicola La Profezia dell’Armadillo. Fonte: Youtube

Si chiama ‘profezia dell’armadillo’ qualsiasi previsione ottimistica fondata su elementi soggettivi irrazionali spacciati per logici e oggettivi, destinata ad alimentare delusione, frustrazione e rimpianti. Nei secoli dei secoli. Amen.

Sono passati esattamente 10 anni da quando questa frase è apparsa per la prima volta lungo la quarta di copertina di un fumetto. Edito da Bao Publishing, La Profezia dell’Armadillo è il manifesto dello “Zerocalcare-pensiero”, sintetizzato da un enunciato che mette in luce la nostra capacità di illuderci nonostante l’universo intero ci faccia presente che tutto andrà al contrario di come vorremmo.

L’edizione del 2019 de Un polpo alla gola, annunciata sull’account ufficiale Bao Publising. Fonte: Instagram

Ricorda: nessuno guarisce dalla propria infanzia.

Sempre edito da Bao Pubishing, Un Polpo alla Gola è la seconda fatica di Calcare e si sposta su altri lidi rispetto alla sua opera prima. Lungo le tavole del volume sarà raccontato in maniera profonda, ma al contempo leggera, come ciò che ci accade da piccoli rimane sempre dentro di noi. Tanto nel bene, quanto nel male.

Dimentica il mio nome, annunciato dall’account Bao Publishing nella versione apparsa all’interno della collana Visioni.
Fonte: Instagram

Un uomo senza un segreto è un uomo senza identità.

Tratta da Dimentica il mio Nome (2014), forse la più intima opera di Zerocalcare, la frase è riassuntiva di tutto ciò che il lettore troverà nel fumetto: i segreti di ben tre generazioni della sua famiglia.

Vignetta tratta da Scheletri, apparsa sull’account ufficiale Bao Publishing. Fonte: Instagram

Pensa a che sacrifici ha fatto tua madre. La prima laureata della famiglia. [..] Ora pensa a che orribile delusione sei tu.

In Scheletri, arrivato il 15 ottobre 2020, l’autore affronta la tematica del confronto, soprattutto all’interno della famiglia e con i genitori. Un momento inevitabile nella vita di ognuno che traccia una linea netta tra cosa c’è stato prima e cosa accadrà dopo.

Zerocalcare mentre dedica un volume di Kobane Calling. Fonte: Instagram

Oggi Kobane è un museo a cielo aperto della vergogna dell’umanità. Di cosa è stato lasciato accadere. Non vogliamo ripulire tutto solo perché il mondo possa tornare a far finta di niente.

Kobane Calling è il volume a fumetti realizzato da Zerocalcare durante il suo viaggio a Kobane, città assediata dall’Isis e difesa strenuamente dalla popolazione curda. Un albo chiamato a dar voce e memoria a chi la voce l’ha persa a causa di una bomba o di una manciata di proiettili, spendendosi fino all’ultimo per la libertà.

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