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Woody Allen: 10 citazioni non troppo per mainstream per celebrare gli 86 anni del regista
Woody Allen: le perle da sfoggiare in conversazioni sofisticate
Woody Allen, il grande regista e attore di fama mondiale che ha firmato capolavori cinematografici come Mariti e mogli, Accordi e Disaccordi, Match Point e Midnight in Paris solo per citarne alcuni, compie oggi 86 anni. Un’occasione più che valida per celebrare la grandezza di Allen con 10 delle sue citazioni più celebri.
Woody Allen: 10 citazioni per celebrare gli 86 anni del regista
1 – Lui è un genio, la tua amica è un genio, il tuo ex-marito è un genio… Ma lo sai che conosci un sacco di geni tu? Frequenta qualche cretino, ogni tanto; imparerai qualcosa.
2 – “Tu ti credi Dio”. “Bah, a qualche modello dovrò pur ispirarmi”.
Sono due citazioni da Manhattan, il grande successo del 1979. Riassumono perfettamente la filosofia del protagonista, Isaac, il tipico protagonista di Allen. Divorziato da poco e sempre sull’orlo di una crisi di nervi. Ama sparare massime sulla vita e sull’importanza dei cretini, egocentrico al punto da risultare simpatico.
3 – Perché vale la pena di vivere? È un’ottima domanda. Be’, ci sono certe cose per cui valga la pena di vivere. Ehm… Per esempio… Ehm… Per me… boh, io direi… il vecchio Groucho Marx per dirne una e… Joe DiMaggio e… secondo movimento della sinfonia Jupiter e… Louis Armstrong, l’incisione di Potato Head Blues e… i film svedesi naturalmente.
Sempre Manhattan ci regala queste perle di saggezza. Non è solo il personaggio a parlare, ma anche lo stesso Woody Allen. L’elenco qui continua, ma il tenore è questo. L’arte ci fa vivere e non tutta l’arte, ma dei singoli momenti di elevazione.
Da Basta che funzioni a Midnight in Paris
4 – Quanto odio i festeggiamenti di capodanno… Tutti vogliono disperatamente divertirsi, cercando di festeggiare in qualche misera patetica maniera! Festeggiare che cosa? Un altro passo verso la tomba? Ecco perché non lo dirò mai abbastanza… qualunque amore riusciate a dare e ad avere…qualunque felicità riusciate a rubacchiare o a procurare; qualunque temporanea elargizione di grazia… Basta che funzioni!
Un protagonista simile a Isaac, ma con risvolti diversi, è Boris di Basta che funzioni (2009). Un film che è passato in sordina, ma tutto citabile. Soprattutto i monologhi di Boris, quando rompe la quarta parete e ci rende partecipi dei suoi pensieri. Un tempo fisico aspirante al premio Nobel, Boris ora non trova un senso alla sua insistenza e tenta il suicidio più volte, fino all’incontro con la giovane Melodie.
5 – Ma cos’è la politica? La politica è totalmente effimera, evita i grandi temi.
Questa frase, tratta dal film Rifkin’s Festival dello scorso anno, è pronunciata dal protagonista. Mort sta attraversando un momento difficile, il suo matrimonio è quasi naufragato e lui ha problemi al cuore da quando ha lasciato New York. La sua disillusione verso la politica è la stessa del vecchio Woody, che pure ha sostenuto il Partito Democratico statunitense negli ultimi anni. Molti spettatori hanno scelto proprio Rifkin’s Festival per tornare al cinema dopo la pandemia.
6 – La vita reale è per chi non sa fare di meglio.
Celebre citazione dal film del 2019 Un giorno di pioggia a New York, dove i personaggi principali sono giovani. Ma la crisi rimane e rimane anche l’arte come unica via di fuga.
7 – Non scrivi mai bene, se hai paura di morire.
2011, Oscar come miglior sceneggiatura originale, Midnight in Paris è uno dei capolavori di Allen. In vacanza a Parigi, lo sceneggiatore Gil si ritrova in una sorta di incantesimo. Ogni mezzanotte viene trasportato negli anni venti, dove ha l’occasione di incontrare personalmente i più grandi artisti di quella che lui considera un’epoca molto migliore del presente. Ma rifugiarsi nel passato non è la soluzione ai problemi. Durante uno dei loro incontri, niente meno che Hemingway regala a Gil consigli sulla scrittura.
Scoop, Blue Jasmine, Match Point: nel segno di Allen
8 – Io di nascita sono di confessione ebraica, poi mi sono convertito al narcisismo.
Una delle citazioni di Woody Allen più divertenti e brillanti, direttamente da uno dei suoi film più sottovalutati, Scoop del 2006, una commedia che è anche un giallo dal carattere fantastico. Qui il regista prende in giro se stesso e le sue origini, a cui comunque tiene tantissimo.
9 – C’è un limite ai traumi che una persona può sopportare prima di mettersi ad urlare in mezzo alla strada.
Blue Jasmine del 2013 è uno dei film più tragici e toccanti del regista americano. Jasmine, un tempo reginetta di New York, si trova faccia a faccia con la fine del suo matrimonio e deve trasferirsi a San Francisco dalla sorella Ginger. Ogni scena è sofferta, ma davvero stupenda.
10 – La vita esiste per puro caso: nessuno scopo, nessun disegno.
Concludiamo questa carrellata con Match Point (2005) dove Woody Allen conferma di essere anche maestro del dramma e del thriller. Non sempre i brutti matrimoni sono terreno fertile per l’ironia.