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Will Smith, la confessione sul padre: “L’ho visto prendere a pugni mia madre”
Will Smith racconta in un libro tutto il dolore vissuto a causa delle violenze del padre subite dalla madre
La star di Hollywood Will Smith si racconta all’interno del suo libro autobiografico, dal titolo Will che arriverà nelle librerie a partire dal prossimo 9 novembre. Un libro che diventa testimonianza e voce dei suoi momenti più luminosi, ma soprattutto di quelli più neri, sia in campo sentimentale che nella vita di ogni giorno e che trovano la radice di ogni male nelle violenze subite dalla madre per via del marito violento, contro cui Smith non è mai riuscito a ribellarsi.
Will Smith sulle violenze del padre: “Ho visto mio padre prendere a pugni mia madre “
Grazie ad un’anteprima del volume diffusa da People, si apprende come il libro scritto da Will Smith ripercorra la vita dell’attore soffermandosi senza edulcorazioni sui momenti più duri da lui affrontati, raccontando al lettore i drammi, gli spettri e le debolezze superate col tempo dal protagonista di Men in Black. Su tutti, uno degli episodi più difficili è legato alle violenze subite dalla madre a causa dal padre, testimoniate in un passaggio particolarmente drammatico: “Quando avevo 9 anni ho visto mio padre prendere a pugni mia madre su un lato della testa e l’ha colpita così forte che è collassata e l’ho vista sputare sangue“.
“Quel preciso momento – si legge nell’estratto – in quella camera da letto ha definito chi sono più di qualunque altro momento nella mia vita. Tutto quello che ho fatto da allora, tutti i premi e i riconoscimenti vinti, erano il mio modo di scusarmi con mia madre per non aver agito quel giorno. Per averla delusa in quel momento. Per non aver tenuto testa a mio padre. Per essere stato un codardo“.
Il rancore di Will Smith: “Un giorno avrei vendicato mia madre“
Un episodio drammatico che, come lo stesso Smith ha ammesso, lo ha segnato nel profondo. Una bestia sopita che è tornata alla carica anni dopo, all’improvviso, proprio mentre l’attore era intento ad occuparsi dell’anziano genitore: “Da bambino mi ero ripromesso che un giorno avrei vendicato mia madre, che quando sarei stato abbastanza grande e abbastanza forte, quando non sarei più stato un codardo, lo avrei ucciso. Così mi sono fermato in cima alle scale. Avrei potuto buttarlo giù e farla franca facilmente. Mentre decenni di dolore, rabbia e risentimento scorrevano e poi si allontanavano, ho scosso la testa e ho continuato a portare mio padre in bagno“.