TV e SPETTACOLO
Vladimir Luxuria: l’opinionista che tutti vorrebbero ma che non tutti i reality si meritano
Cosa sarebbe successo se Vladimir Luxuria fosse stata l’opinionista del Grande Fratello Vip?
Cosa ne sarebbe stato di Alex Belli, di Delia Duran, di Soleil Sorge, di Katia Ricciarelli se in studio, al Grande Fratello Vip, ci fosse stata Vladimir Luxuria come opinionista?
SPOILER VOLUTO: probabilmente nessuno di loro avrebbe goduto di tutto ciò di cui ha goduto, e di cui continua a godere. Il vocabolario televisivo piangerebbe poi la voce chimica artistica ma al posto delle vuote e inconsistenti lezioni sull’amore libero, già dimenticate, avremmo avuto qualche piccola ma essenziale lezione in più sul rispetto. Per se stessi e per gli altri. E sulla libertà, in tutte le sue sfumature.
La fame, la sete, il sonno: sono sicuramente tanti i motivi che tengono in vita i naufraghi all’Isola dei Famosi, che di certo non hanno bisogno di confessionali a tradimento né di clip hollywoodiane per dirsene di santa ragione. L’Isola dei Famosi è viva, è imprevedibile e come reciterebbe Ilary Blasi sul finale, è un luogo dove tutto può cambiare. La vera cifra stilistica del reality quest’anno però mi sembra sia racchiusa nella personalità di Vladimir Luxuria, donna libera ben più vincente del panegirico su un amore che libero è ma solo per definizione o per volere di copione.
Se anche l’Isola dei Famosi venisse infatti improvvisamente svuotata dei naufraghi, le dinamiche probabilmente reggerebbero comunque così come gli ascolti perché la vera potenza di questa edizione è lo studio, come viene soppesata la sostanza, il connubio perfetto tra opinionisti con cognizione di causa e una conduttrice inflessibile all’esemplarità, così lontana dal politicamente corretto da non aver nemmeno bisogno di prenderne le distanze.
Libertà
Libera è la Blasi d’essere semplicemente la Blasi, o meglio ancora, Ilary: una conduttrice con le sue “lune storte” che non tiene troppo lontano dallo studio, con la sua verve dialettale che non la rende migliore né peggiore, semplicemente e autenticamente Blasi. Liberi di sognare gli spettatori, citando un vecchio slogan, libera d’essere amata o criticata la conduttrice, perché meravigliosamente o terribilmente vera nel suo essere. Rude a volte, facile a spazientirsi, ma assolutamente credibile nel suo essere imperfetta e al tempo stesso disinteressata ad esserlo: Ilary Blasi non va alla ricerca di una continua legittimazione, giustificata dalla sua sola personalità, capacità e incapacità del caso. E tanto quanto è libera la Blasi, è libera la sua spalla Vladimir Luxuria.
Soffermiamoci proprio su Vladimir Luxuria: chiamata a rapporto come opinionista, sa d’essere quid, una quota aggiunta e del tutto priva di quella stucchevole veste di gratitudine che spesso gli opinionisti sono costretti ad indossare. La più classica forma di “excusatio non petita, accusatio manifesta“: quel senso di riconoscenza da scontare puntata dopo puntata ringraziando pubblicamente – e guai a non fare i nomi, e ancor più guai a non fare i cognomi – chi li ha voluti e scelti come opinionisti, sottolineando inconsciamente di aver fatto ben poco per meritarsi quella poltrona più di altri. Luxuria, di ciò, non ne ha bisogno e così la sua presenza in studio diviene decisiva e incisiva, al di là dei gusti e di ogni ragionevole sospetto, insostituibile (una qualsiasi Laura Freddi di turno al suo posto, dovrebbe limitarsi ad essere sé stessa senza la pressione di poter o dover “fare meglio”).
Al tempo stesso, se nessuno può esser lei, lei può fare meglio dei “nessuno” che abbiamo visto talvolta al fianco della Blasi. Si interpone, si impone e oppone ma sicuramente non sparisce (sfogliare vocabolario alla voce Elettra Lamborghini). Lucida, spietatamente vera nel giusto e nel suo opposto, maliziosa se l’occasione è ghiotta, Vladimir è l’opinionista che qualunque conduttore/conduttrice vorrebbe al suo fianco e anche la stessa che, conduttori con mancanza di vitamina P [di personalità] temerebbero di avere vicino.
Rispetto
La forza di Vladimir Luxuria è emersa ancor più proprio in occasione dell’ultima puntata dell’Isola dei Famosi:
Perdonando e archiviando l’offesa ricevuta da Nicola Vaporidis, peraltro personale e nemmeno professionale, Luxuria ha insegnato a rispettare e a farsi rispettare senza alcuna pretesa, senza morale né rancore televisivo, senza incensarsi e senza il bisogno di dover ricordare allo spettatore medio quante siano state e quali siano state le sue battaglie nella vita reale, e non negli irreality. Anzi, proprio in ragione di tutte le battaglie vissute sulla sua pelle, cicatrici invisibili davanti alle telecamere, Vladimir non ha bisogno di dimostrare niente pur dando dimostrazione di come, anche nel più basso, frivolo e leggero contesto, si possa pretendere e al tempo stesso portare rispetto. Libertà e rispetto.
E ora, riavvolgiamo il nastro e chiediamolo di nuovo: cosa ne sarebbe stato di Alex, Delia, Soleil, Katia, dell’amore libero, della chimica artistica e delle frasi infelici? Non possiamo saperlo davvero ma è facile immaginare che, se Vladimir Luxuria fosse stata opinionista al Grande Fratello Vip, ci sarebbe stato più rispetto. Per le dinamiche, per le tematiche, per il pubblico, per i concorrenti, per i più deboli, per i più veri e anche per i più str*nzi, ma più rispetto: la più alta forma di amore, la più nobile espressione della libertà.