Vittorio Feltri in lacrime al Tg1 per la morte di Silvio Berlusconi

Vittorio Feltri scoppia in lacrime in collegamento con il Tg1 per la morte di Silvio Berlusconi

Arrivano immediatamente le prime reazioni da parte del mondo della politica, dello spettacolo, del mondo intero di fronte alla morte di Silvio Berlusconi: Vittorio Feltri scoppia a piangere in diretta al Tg1.

L’annuncio della Panicucci su Canale5

Arrivano reazioni da ogni parte del mondo di fronte alla morte di Silvio Berlusconi. L’ex presidente del Consiglio e leader di Forza Italia si trovava nuovamente ricoverato da giorni al San Raffaele di Milano. La morte è avvenuta questa mattina intorno alle 9:30 del mattino. A dare la notizia in tv è stata a Mattino Cinque Federica Panicucci, in lacrime nel dare “una notizia che non avrebbe mai voluto ricevere“. Dalla Rai a Mediaset cambiano immediatamente tutti la programmazione per dare rilevante spazio alla cronaca della morte di un uomo che è stato emblema dell’Italia di questi ultimi 30 anni.

Anche Vittorio Feltri in lacrime: “Sono commosso dalla morte di Silvio Berlusconi, è venuto meno un amico”

Non solo l’edizione straordinaria di Canale5 ma anche Eleonora Daniele, data la notizia, si collega immediatamente con il Tg1. Ed è al Tg1 che interviene Vittorio Feltri, giornalista ma anche amico di lunga data dell’ex presidente. “Non ha sbagliato un colpo”“, dichiara Feltri riassumendo in breve tutto quello che Berlusconi ha fatto nella sua carriera, dall’editoria alla televisione, dall’edilizia agli investimenti in banca.

“Poi si è buttato nel calcio e ha vinto tutto – chiosa – E menomale che non giocava a carte altrimenti avrebbe vinto anche a carte. Era un uomo eccezionale“. E ancora, sempre Feltri in diretta in collegamento con il Tg1: “Gli sono molto grato, ho lavorato per lui ed è stato il miglior editore che abbia mai conosciuto, non mi ha mai scocciato, non mi ha chiesto mai niente ma mi ha addirittura fatto diventare ricco“. Poi la voce si rompe per dare sfogo ad un pianto: “Di questo gli sono grato. Sono commosso per la sua morte perché credo che sia venuto meno anche un amico“.