Virginia Raffaele e Claudio Baglioni stanno insieme, e CR7 va al Monza

Da giornalista, da amante del calcio e da tifosa, mi ha sempre affascinato del giornalismo sportivo una cosa: la stagione estiva, quella del calciomercato. La stagione del tutto è possibile oltre ogni ragionevole dubbio.

È il momento in cui nessuno ha motivo di arrendersi, ma può solo sognare: il campionato sfuma aprendo una parentesi di inesauribili favole che tengono compagnia, entusiasmano, sviliscono, deludono. Tutto e solo questo, per mesi interi. Mentre la cronaca è alle prese con il caro-benzina, con le autostrade bloccate, con i malori da solleone. Mentre i giornalisti del mondo dello spettacolo sudano, campioni d’equilibrismo sulla fune cercando di schivare fake news estiva dopo l’altra, ai giornalisti sportivi, quelli bravi e con cognizione di causa, è tutto permesso.

Ai giornalisti sportivi, d’estate, è tutto permesso

C’è da dire che proprio poche volte, anche davanti ad oggettiva infondatezza, ho sentito pronunciare la parola “fake news” da un calciatore o un allenatore a smentita di un’ipotetica cessione, ipotetica vendita. Tutto cambia però quando di mezzo ci metti le fidanzate. Insomma, si può tranquillamente dire “Totti pensa ad un futuro alla Cremonese” e sopravvivere, ma non si può dire che Totti e Ilary Blasi sono in crisi. Non si gode dello stesso grado di tolleranza, e per quanto siano sportivi gli sportivi, i giornalisti della cronaca rosa d’estate sudano di più. Mamma mia quanto di più.

Durante il calciomercato i giornalisti sportivi godono e si nutrono di quel beneficio del dubbio dostoevskijano per il quale se Dio non esiste tutto è permesso. Uno stato di grazia che gli si invidia, si legge benissimo tra le righe. Un po’ per sua natura, un po’ perché bisogna essere ugualmente dei grandissimi giornalisti sportivi, con bagagli di competenze inesauribili, per raccontare una favola e per renderla sinceramente bella, oltre la sua reale possibilità o potenzialità di essere anche vera. Gli invidio quella libertà a volte di spararla grossa, gigante, giustificata, al centro della prima pagina. Libertà di fantasticare in allegria, che è spesso quello che si fa anche nel mondo del gossip, con meno allegria.

Virginia Raffaele e Claudio Baglioni: l’amoremercato, la stagione peggiore

Diciamo che scrivere “Cristiano Ronaldo al Monza”, è un fallo di simulazione da giallo. Si può recuperare. Scrivere invece “Virginia Raffaele è il nuovo amore di Claudio Baglioni”, è simulazione, rosso diretto, è squalifica per doping con un processo parallelo aperto per calcioscommesse. Eppure fantasticare è un verbo e un sentimento ricorrente, tanto nel calcio quanto nel gossip. Una partita ci fa sognare come un amore, l’idea di un attacco Lautaro-Dybala-Lukaku-Dzeko ci emoziona e ci sguinzaglia l’immaginazione come Jennifer Lopez che dopo immensi giri vendittiani ritrova Ben Affleck. Sono due favole.

È fanta… gossip, meno affascinante del fantacalcio

Ma il fantacalcio è come l’amore: bisogna saperlo fare, farlo tanto e farlo bene, goderselo. Il fantagossip invece è un’illazione: bisogna farne poco, saperlo fare benissimo e non si può fare con il primo che passa. L’avevo detto che l’estate, per il gossip, è la stagione peggiore.