TV e SPETTACOLO
Umberto Smaila e le cassette al Cremlino: “Saranno in un cassetto di Putin”
Da bambino suonava Chopin, oggi è il re dei trascinatori
Umberto Smaila, il bambino prodigio che ha conquistato con la sua musica anche Tarantino e Gorbaciov
È un Umberto Smaila senza filtri quello che ha raccontato gli aneddoti più curiosi della sua vita in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera. Dai cori da spiaggia intonati nei più esclusivi locali di New York con Jennifer Lopez e una spia del Mossad isrealiano, alle cassette di Colpo Grosso finite dritte dritte al Cremlino di Mosca.
Il compositore veronese, che a giugno compirà 72 anni, si è lasciato andare ad un racconto divertente ed inedito, parlando anche della sua infanzia.
Gli aneddoti di Umberto Smaila: quando Jennifer Lopez cantò le canzoni da spiaggia
“A me non si resiste, ho un potere demiurgico, persino, che so, al club dei mangiatori di anguille, partono freddini e poco dopo fanno i trenini”. Così Umberto Smaila parla delle sue abilità di trascinatore di folle. Addirittura è riuscito a far cantare Stessa spiaggia, stesso mare a J.Lo e Puff Daddy: “Oh sì, beh, non credo che né lui né nessuno dei presenti avesse bevuto proprio gazzosa”.
Intrattenitore, ma soprattutto abile musicista. Anche Quentin Tarantino lo ha scelto per la colonna sonora del film Jackie Brown (“Doppio affare: sono nei titoli di coda e mi hanno pagato duemila dollari”). Nulla di strano per un bambino che a soli 10 anni suonava Chopin e che grazie alla musica ha poi fatto carriera anche in tv.
“Si fece mandare le videocassette in albergo”
Proprio sul piccolo schermo, resta indimenticabile il periodo di Colpo Grosso, lo show che destava scandalo con le provocanti ragazze Cin Cin e di cui si innamorò pure Gorbaciov: “Si fece mandare le videocassette in albergo e credo se le sia portate al Cremlino, forse saranno in un cassetto di Putin”, racconta divertito Umberto Smaila.