Cinema e Teatro
Ugo Tognazzi: a cent’anni dalla nascita, cinque film da (ri)scoprire
Da Amici Miei a Il Vizietto, 5 pellicole da vedere e rivedere nel giorno del centesimo compleanno di Ugo Tognazzi
Ugo Tognazzi nel corso della sua lunga carriera ci ha regalato risate velate di malinconia, sia al cinema che in TV
Il 23 marzo di esattamente 100 anni fa nasceva a Cremona, Ugo Tognazzi, grande pilastro della comicità italiana. Amava le burle, sempre con un sottofondo di malinconia. Non solo burle e “supercazzole” nei film, Tognazzi amava gli scherzi anche nella vita reale. Come quando partecipò allo scherzo della rivista satirica Il Male, che titolava così: “I capi delle Brigate Rosse sono Raimondo Vianello e Ugo Tognazzi“, con tanto di servizio fotografico, approvato da Tognazzi, che documentava il falso arresto. Molte testate italiane ci credettero.
Da Monicelli a Dino Risi: 5 indimenticabili momenti cinematografici
Questo scherzo fa venire subito in mente uno dei più grandi successi del comico, il ruolo del conte Lello Mascetti in Amici Miei di Mario Monicelli (1975). Al contempo un personaggio magistralmente comico e stupendamente straziante, che va in giro con i suoi compagni di merende a combinarne di ogni, per non pensare alla propria condizione di nobile decaduto. Un altro cult della commedia anni Settanta è senza dubbio Il Vizietto (1978), una coproduzione Italia-Francia, diretto da Édouard Molinaro. Questa volta Tognazzi recita in coppia con Michel Serrault, nei panni rispettivamente di Renato e Albin. Sono una coppia gay, che gestisce un locale per travestiti La Cage aux folles. La loro tranquillità sta per essere sconvolta da una “crociata contro l’immoralità da parte di un politico locale.
Ugo Tognazzi collaborò poi molto anche col regista Dino Risi e con l’attore Vittorio Gassman. Entrambi erano in stato di grazia nella commedia I Mostri del 1963. Attraverso venti episodi, il film mette alla berlina l’Italia del boom economico con le sue contraddizioni. In quasi due ore emerge una visione della vita al limite del cinismo e il carattere agrodolce dei personaggi di Tognazzi non si smentisce. Un altro film di Dino Risi con Gassman e Tognazzi, questa volta del 1962, dimostra che Ugo non era capace di burlarsi solo dei suoi contemporanei, ma anche del passato. La Marcia su Roma di due ex commilitoni della prima guerra mondiale che, una volta terminato il servizio, iniziano a militare, in maniera sempre più convinta, nelle squadracce fasciste. La presa del potere da parte del PNF non era mai stata raccontata con tanto amaro sarcasmo. Anche Ettore Scola partecipò alla stesura del soggetto del film.
Fra le più note prove di Tognazzi anche dietro la macchina da presa ricordiamo la commedia erotica del 1976, Cattivi Pensieri. Oltre a dirigerlo recita accanto a Edwige Fenech. Lui è un avvocato che sospetta l’infedeltà di sua moglie. fa finta di nulla, ma è consumato dalla gelosia. Lui stesso però ha un’amante e non si fa troppi problemi a riguardo.