UOMINI E DONNE
UeD, la sfilata di Gemma in accappatoio ma Aurora fa peggio: “Una roba orribile”
Uomini e Donne, in scena la sfilata “ti lascio senza fiato”: Gemma in accappatoio, Aurora entra a 4 zampe
Uomini e Donne, Gemma “regina” della sfilata in accappatoio: il terribile show di Aurora vestita da gatta
Oggi giornata di sfilata a Uomini e Donne, ma arrivano feroci critiche per le dame del Trono Over che hanno inseguito il tema “Ti lascio senza fiato“: Gemma in accappatoio conquista il parterre femminile, riceve solamente feroci critiche invece Aurora vestita da gatta che a 4 zampe ha fatto il suo ingresso in studio.
Gemma in accappatoio sulle note di Pretty Woman per la sfilata di Uomini e Donne, Aurora a 4 zampe entra con un topo in bocca
Una nuova puntata di Uomini e Donne porta in scena la più classica sfilata delle dame del Trono Over. Una sfilata molto provocante a vario titolo dal momento che il tema della passerella è ti lascio senza fiato. La prima a entrare in studio è Gemma Galgani che ricordando una scena di Pretty Woman, si presenta in studio con una sottoveste in pizzo nero e un accappatoio bianco. Nonostante la scena in studio richiami poco l’originale, fa incetta di voti alti la dama di Torino che ha conquistato anche l’approvazione da parte della temibile Anahi.
“Una delle cose più brutte mai viste qui dentro”
A portare a casa il risultato peggiore è però la dama Aurora, arrivata in studio a Uomini e Donne vestita da gatta con tanto di coda, tutina in pelle nera, orecchie da gatta e topolino in bocca. A far discutere, al di là della mise, è proprio l’entrata in studio di Aurora: la mossa a 4 zampe con tanto di topo in bocca certo non ha conquistato né Tina né Gianni. “Una delle cose più brutte mai viste, la peggiore. Ma pensi di essere simpatica? Fosse in te mi sbrigherei a mettermi seduta, hai rasentato proprio l’orrore“, tuona Tina Cipollari. “La cosa inquietante è pensarla una cosa del genere – continua poi invece Gianni, dello stesso parere – Orribile vederti entrare con un topo in bocca, orribile“.