Totti, nuovi guai in arrivo per l’ex calciatore: “Agire per vie legali”

Francesco Totti: ancora problemi per l’ex calciatore

Francesco Totti nelle ultime settimane si è reso il protagonista assoluto del gossip, con la sua intervista fiume e ricca di rivelazioni scottanti sulla ex Ilary Blasi. Molte persone, citate e non citate nella famosa intervista, hanno preso la parola, di fatto arrabbiandosi. Nelle ultime ore è arrivata però un’altra replica alle parole di Totti: quella della Federpol, nonché la Federazione Italiana degli Istituti privati per le investigazioni.

L’attacco di Federpol: “Agire per vie legali”

Nello specifico, il signor Luciano Tommaso Ponzi, nonché presidente di Federpol, per Adnkronos ha fatto sapere: “A tutela della propria onorabilità, in merito ai continui e inappropriati tentativi di denigrare la reputazione della figura dell’investigatore privato che accoglie al suo interno seri professionisti, assolutamente rispettosi delle leggi (molte) e adeguatamente formati in tal senso, la Federpol, federazione più rappresentativa della categoria, si riserva di agire le vie legali”.

La questione dell’investigatore privato, sollevata da Totti

É stato proprio Francesco Totti a sollevare la questione dell’investigatore privato nella già citata intervista fiume. Nello specifico l’ex calciatore ha dichiarato: “Ilary mi ha fatto seguire da un investigatore privato. Persone a lei vicinissime mi hanno messo le cimici in macchina e il gps per sapere dove andavo, quando bastava che me lo chiedesse. Altre persone si sono appostate sotto la casa di Noemi“. Insomma, parole che effettivamente possono ledere l’integrità e la dignità della professione dell’investigatore privato.

Ha dunque ancora commentato Tommaso Ponzi: “Non so più come ripetere che la figura dell’investigatore privato, così tanto romanzata, è fatta di professionisti seri ed esemplari, che conoscono il loro lavoro e sanno rispettare la legge e, soprattutto le persone”. Per chiosare: “Forse chi parla nei salotti televisivi non è ben informato e non conosce bene la normativa”.