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Cinema e Teatro

Tom Hanks rifiutò il ruolo in Harry ti presento Sally: “Troppo felice per il suo divorzio”

Un cult che sarebbe potuto essere molto diverso se solo Hanks avesse detto “sì”

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Harry ti presento Sally: il protagonista maschile sarebbe dovuto essere Tom Hanks

Harry ti presento Sally è un capostipite della commedia romantica americana. Gli attori che interpretano i protagonisti, Billy Crystal e Meg Ryan, funzionano così bene insieme che sarebbe difficile immaginarsi qualcun altro al posto loro. Eppure, per il ruolo maschile c’era un altro prescelto: Tom Hanks. Il personaggio maschile, Harry Burns, nelle volontà della sceneggiatrice Nora Ephron e del regista Rob Reiner sarebbe dovuto essere interpretato proprio dall’attore che aveva raggiunto la celebrità pochi anni prima come Josh Baskin in Big.

Tom Hanks era troppo felice del suo divorzio per poter interpretare Harry Burns

Se Tom Hanks non è diventato il co-protagonista di Harry ti presento Sally è perché è stato lui stesso a non accettare il ruolo. Il motivo? Aveva da poco divorziato con Samantha Lewes, la sua prima moglie, con la quale ha avuto due figli: Colin ed Elizabeth. Era così felice della separazione che pensava di non potersi immedesimare nei sentimenti di Harry, il quale (SPOILER ALERT!) durante uno dei soliti incontri con Sally è affranto dalla decisione presa dalla moglie di lasciarlo per un altro uomo. L’aneddoto è raccontato dall’attuale moglie di Tom Hanks, Rita Wilson, ai microfoni del podcast A Table for Two with Bruce Bozzi.

Il racconto di Rita Wilson, l’attuale moglie di Tom Hanks

Rita Wilson ricorda la reazione del marito: “Non riusciva a capire come una persona che andava incontro ad un divorzio potesse provare un’emozione diversa da, ‘Sono così felice’“. Lo stato d’animo dell’attore non era quindi quello giusto per affrontare la sceneggiatura di Harry ti presento Sally. Tuttavia, la prova che il duo Tom Hanks e Meg Ryan funziona sullo schermo è stata data alcuni anni dopo nuovamente da Nora Ephron, questa volta in qualità di regista, con il film C’è posta per te del 1998.

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