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MUSICA

Tocca a noi – Musica per la pace: cantanti riuniti per un mondo senza guerra

Il concerto benefico che aiuta i bambini ucraini rifugiati di guerra

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Bologna, la città che ospiterà il concerto per la pace

Tocca a noi – Musica per la pace è un’iniziativa che è stata lanciata poco dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina da La Rappresentante di Lista: l’idea era quella di riunire musicisti e artisti per un grande concerto a favore delle vittime della guerra. Idea accolta con grande entusiasmo, è diventata effettivamente realizzabile grazie al contributo del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, il quale si è detto più che disponibile nell’offrire la sua città, da sempre schierata per la pace, come luogo per ospitare l’evento. Ha dichiarato:

Bologna è una città di pace, i nostri portici Patrimonio dell’umanità Unesco sono un simbolo di accoglienza e inclusione. […] Abbiamo voluto sostenere ed ospitare fortemente questa iniziativa, per dare un contributo concreto, per raccogliere fondi da destinare ai più fragili, a chi in queste ore scappa da una guerra che non avrebbe dovuto conoscere“.

La Rappresentante di Lista in prima linea, ma non solo loro

Dopo che La Rappresentate di Lista ha lanciato l’appello, non sono stati in pochi ad essersi accodati. Il concerto si terrà martedì 5 aprile in piazza Maggiore a Bologna e ospiterà artisti come Elisa, Gianni Morandi (che già qui si era esposto suonando C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones), Diodato, Brunori Sas, Noemi, Elodie, Gaia, Rancore, Paolo Benvegnù, Zen Circus e Fast Animals and Slow Kids. Giovedì 7 aprile, l’evento sarà poi trasmesso in prima serata su RAI 3 e su RAI RADIO2.

Tocca a noi – Musica per la pace: un concerto solidale in collaborazione con Save The Children

Il concerto è stato organizzato in collaborazione con Save The Children. Infatti, nonostante la partecipazione al concerto sia gratuita, si può partecipare con una cifra di 2 euro con un sms al 45533 dal proprio cellulare e 5 o 10 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa. Si può inoltre dare il proprio contributo attraverso il sito internet di Save The Children.

La storia Instagram di Matteo Lepore, sindaco di Bologna.
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