MUSICA
Tiziano Ferro: “Mi hanno diagnosticato un nodulo”
La confessione del cantante al termine del suo tour
Tiziano Ferro, la lettera aperta: “Mi hanno diagnosticato un nodulo”
Decisamente un annuncio inaspettato quello di Tiziano Ferro in queste ore sui social poco dopo la fine del suo tour: “Ora posso dirvi la verità“, confessa il cantante prima di parlare del nodulo diagnosticato ad una delle corde vocali.
Certo non è stato facile, ma sapeva che sarebbe stato simbolico e farlo in queste condizioni ancora di più. Si confessa così solo alla fine del suo tour Tiziano Ferro che ha voluto aspettare proprio l’ultima data dello scorso 14 luglio. “Ora posso dirvi la verità“, ha scritto sui social il cantante, una sorta di breve lettera aperta e di cuore al suo pubblico che dei suoi problemi di salute non sapeva nulla.
La confessione alla fine del tour: “Sarei morto piuttosto che mollare”
“Poco prima di iniziare il tour mi è stato diagnosticato un nodulo a una corda vocale – ha fatto sapere il cantante sui social – per intenderci, è come per un calciatore dover affrontare il campionato con un tendine lesionato“. Un problema dunque importante e serio che nonostante tutto non l’ha tenuto lontano né dal palco né dal suo pubblico.
Le sue attuali condizioni lo costringono a doversi sottoporre presto ad un intervento che necessariamente chiederà poi riposo e monitoraggio. “L’unica cosa che ho bisogno di dire, e che ci tengo che voi sappiate, è che io su quel palco di sarei morto piuttosto che mollare e non dare il massimo in ogni singola città“.
Tiziano Ferro prossimo all’operazione dopo la diagnosi di nodulo alla corda vocale
In quelle condizioni tuttavia non è mancata talvolta la paura di non farcela, di dover abbandonare la scena: “Ho avuto il terrore che la mia voce crollasse di colpo durante un concerto. I dottori dicevano che sarebbe potuto accadere, mi invitavano a stare fermo e operarmi subito“. Forte però di quale sia davvero la linfa, la sua linfa, Tiziano Ferro non ha indietreggiato: “Ogni sera su quel palco avrei ricevuto la cura più potente al mondo. C’eravate voi. Quindi grazie, vi voglio bene“.