Cinema e Teatro
Tim Burton premiato a Torino: “Diventare regista? Non l’ho scelto”
Il regista si è raccontato tra vita privata e lavorativa, in occasione del suo arrivo in Italia
Tim Burton a Torino: il regista premiato alla Mole Antonelliana
Tim Burton si trova a Torino e proprio alla Mole Antonelliana – in occasione di una mostra a lui dedicata al Museo del Cinema – ha ricevuto il Premio Stella della Mole. Un regista che è solito portare sullo schermo mostri, paura ma anche sentimenti come solitudine ed emarginazione. I pensieri del regista però prendono vita sempre a partire dalle immagini: i film, dunque, sono solo una naturale conseguenza.
O meglio, dai disegni. In un’intervista concessa a Fanpage, il regista ha spiegato come non ha scelto di fare questo mestiere, pur non vedendosi in nessun altro. “All’inizio mi sono avvicinato all’animazione, poi, però, ho scoperto di non essere granché come animatore. E allora ho continuato a disegnare e a fare i miei primi corti, e dai corti sono passato ai film. Mi sono sempre sentito strano e fortunato. Diventare regista è una cosa che mi è successa. Io ho seguito le mie passioni, e sono state le mie passioni a guidarmi“.
Il disegno come ponte di comunicazione per arrivare agli altri
Dopo 40 anni di carriera, e innumerevoli film/serie, resta sempre e comunque il disegno il nucleo vitale dell’espressività di Burton. “Non sono un grande disegnatore. Poter disegnare mi permette di perdermi nei miei pensieri, di affrontarli, di trovare strade che non pensavo di poter trovare“.
“Non sono mai stato un abile comunicatore, mai. Soprattutto con le parole. Il disegno mi ha permesso di esprimermi, di esplorare le mie idee, di dare una consistenza precisa ai miei pensieri. Fa parte di me“.