TV e SPETTACOLO
Tiberio Timperi a ruota libera: “Io cinico per sopravvivere. Ora voglio innamorarmi”
Il conduttore ha raccontato l’infanzia complicata e i sogni che ancora conserva nel cassetto
Dal rapporto con i genitori alla volontà di trovare di nuovo l’amore
Tiberio Timperi ha ripercorso le tappe fondamentali della sua vita nel corso di un’intervista rilasciata a Repubblica. Il conduttore ha così svelato la difficile infanzia vissuta e i sogni che oggi vuole realizzare, soprattutto in ambito privato e sentimentale.
Il volto de I Fatti Vostri ha approfondito nel suo racconto il periodo dell’infanzia, spiegando l’educazione ricevuta dal padre e alcune difficoltà economiche che l’hanno caratterizzata. “Papà era corretto fino all’autolesionismo. Mi ha preso sul serio solo dopo che sono passato in Rai, ho scoperto che conservava gli articoli su di me. Educazione semplice: comportati bene, vai bene a scuola e non farci chiamare dalla polizia”, ha rivelato Timperi.
“Se penso da dove sono partito…”: Tiberio Timperi svela i sogni ancora da realizzare
Il conduttore ha speso alcune parole anche sulla madre: “È morta giovane, era chiusa, non esternava, sognavo le carezze che mia zia faceva a mio cugino. Era una vita senza sovrastrutture, un gradino sopra la povertà. So cos’è la fame, la voglia di arrivare. Abitavo in un palazzo di Piazza Vittorio che odorava di sugo, sono cresciuto con i valori di una volta. Ero figlio unico, avrei voluto dei fratelli”.
Tiberio Timperi ha così sviluppato un cinismo difensivo, che a suo modo di vedere lo ha aiutato a sopravvivere. Oggi, dopo una lunga carriera televisiva, non ha molti obiettivi lavorativi, piuttosto spera di coronare un altro sogno: “Mi accontento. Se penso da dove sono partito: la casa senza termosifoni, ho patito tanto di quel freddo da bambino. Non esiste solo la tv. Oggi vorrei innamorarmi di nuovo“.