Testamento Michela Murgia: libri, vestiti e gioielli, a chi andranno

Tutto sul testamento di Michela Murgia: le ultime volontà della scrittrice

All’indomani dalla morte di Michela Murgia, un’intima amica della scrittrice morta a 51 anni entra nel dettaglio di quello che è a tutti gli effetti il testamento lasciato dall’attivista: libri, gioielli, vestiti, in che modo la Murgia ha ripartito i suoi beni.

Non appena ha capito che non avrebbe avuto senso alcuna lotta contro il cancro al quarto stadio che le era stato diagnosticato, Michela Murgia ha lavorato notte e giorno al suo presente e al suo futuro. Guardando in faccia la morte, quei “mesi di vita” che le aveva lasciato immaginare, così la Murgia ha lavorato al suo “alfabeto dell’addio” pensando a tutto ma soprattutto a tutti. A ogni componente della sua grande famiglia queer una parte della sua eredità, che nulla ha a che vedere con il patrimonio culturale che ha lasciato a tutti i suoi lettori.

“A Chiara Tagliaferri l’armadio”

Del testamento di Michela Murgia a La Repubblica è stata la sua grande amica e avvocatessa, Cathy La Torre. “Non posso entrare nei dettagli – ha fatto sapere – mesi fa Michela ha iniziato una lotta politica perché ogni tipo di famiglia potesse avere un riconoscimento“. Si tratta di un testamento molto articolato, fa sapere.

Un testamento i cui beneficiari sono tutti i suoi figli d’anima, concetto che lungi dall’essere cristallizzato nella banale parentela di sangue. Così si scopre che Giammei curerà tutte le opere della scrittrice, edite o inedite, mentre a Chiara Tagliaferri andrà tutto il suo armadio e tutti i suoi vestiti. “Patrizia Renzi avrà il patrimonio di gioielli e bigiotteria – aveva dichiarato la Murgia – 30 kg di cianfrusaglie accumulate“.