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Mammucari a Belve: segnali di premeditazione nel comportamento
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L’analisi della postura e del linguaggio non verbale
Secondo la criminologa Anna Vagli, il comportamento di Teo Mammucari nello studio di Belve suggerisce una premeditazione emotiva. Sin dall’inizio, la postura chiusa e la tensione trasparente, con la testa incassata tra le spalle, indicavano disagio e autodifesa. La gestualità aggressiva, come il puntare i palmi verso Francesca Fagnani, è tipica di chi cerca di riaffermare controllo in un contesto percepito come ostile.
Teo Mammucari e l’analisi del comportamento: la fuga come risposta a un limite prefissato
Movimenti rapidi e bruschi, uniti a un progressivo distacco visivo dalla conduttrice, rivelano un desiderio crescente di fuga. L’atto di abbandonare lo studio non è stato un’improvvisazione, ma una risposta a una soglia di tolleranza probabilmente già fissata. Frasi come “Non mi sento a mio agio” e il successivo “vaffa…” confermano una predisposizione negativa verso il format e le sue dinamiche.
Un attacco mascherato da difesa
Mammucari ha spostato il focus del suo disagio sulla conduttrice, criticando l’atmosfera e le domande. Dichiarazioni come “Mi stai facendo passare per un cogli***” e “Pensavo fosse un programma più simpatico” sottolineano una visione pregiudiziale che ha trasformato l’intervista in un confronto conflittuale. Più che improvvisazione, il suo comportamento riflette una strategia di autoaffermazione e fuga premeditata.
Teo Mammucari e l’analisi del comportamento