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Stefano Musazzi, da Instagram ad Honolulu: il nuovo volto della risata è un “blastatore” di influencer

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Se avete un qualsiasi profilo social avrete sicuramente visto almeno una volta Stefano Musazzi, o più semplicemente Il Musazzi, videomaker con la passione per la risata e creatore del format Vita da influencer, nel quale si scherza sulle gaffe linguistiche (e non solo) dei personaggi più seguiti del web. Dopo il successo della sua creatura, Stefano Musazzi è entrato a far parte del cast di Honolulu, il nuovo show targato Mediaset dedicato alla comicità. Riservatissimo sulla sua vita privata, abbiamo parlato con lui di musica, del suo lavoro, di come questi ambiti in alcuni casi non debbano mai sfiorarsi e della sua prima esperienza televisiva.

La vita da influencer atipico di Stefano Musazzi: la star del web che fa della riservatezza il suo mantra

Stefano Musazzi, o semplicemente Il Musazzi, per definire il tuo personaggio in poche parole possiamo chiamarti “il blastatore dei vip”?

Mi trovo d’accordo con il soprannome! Voglio sottolineare che quello che faccio è sempre fatto in maniera molto ironica, perché a volte viene travisato e la mia ironia viene fatta passare come alimentazione d’odio, cosa che non è assolutamente nelle mie intenzioni. Io distinguo sempre Instagram dalla vita reale e distinguo sempre la persona dal personaggio: a livello umano non ho assolutamente nulla contro nessuno.

Dopo tanto tempo hai conosciuto finalmente il tuo mito e protagonista di tanti tuoi video, Chiofy (Francesco Chiofalo), ad una festa.

È stata una serata magica quella! Alcuni hanno pensato che fosse tutto organizzato, ma di organizzato non c’era assolutamente niente, sapevo solo che era a Milano. È stato proprio gentile, anche perché se avessi saputo che in quel momento era impegnato, giuro, non sarei mai andato a disturbarlo, l’ho scoperto solo strada facendo. Devo dire che Chiofy è stato splendido, non mi ha lasciato solo un secondo per tutta la serata.

Dopo il successo del tuo format Vita da influencer e complice l’esordio televisivo, sei sempre più conosciuto. Cosa ti dicono i tuoi fan quando ti incontrano?

La frase più gettonata è: ‘Ma sei il Musazzi?’. Mi spiazza sempre un po’, perché io dico ‘sì’ e poi spesso non succede nulla, così restiamo a guardarci. Io non sono uno che dice ‘ciao’ e se ne va subito, mi pare brutto, quindi resto lì, ma se mi ferma una persona timida che non interagisce faccio fatica. I più coraggiosi invece tirano fuori il telefono e mi dicono ‘facciamo un video per una mia amica’… e che dico io alla tua amica? Io mi imbarazzo, per fare le storie devo essere solo e al chiuso, in strada mi vergogno.

Sei una persona molto riservata?

Sui social non pubblico mai niente della mia vita privata, li uso solo per lavoro. Voglio tenere separate le due cose e secondo me la forza del mio profilo Instagram e di tutto quello che ho costruito è anche questa. L’unica eccezione la faccio per la musica, visto che sono un grandissimo appassionato, perché quello mi tocca l’anima.

La passione per Claudio Baglioni che gli è costata un richiamo sul lavoro

Qual è il tuo cantante preferito?

Claudio Baglioni! Io vivo per Claudio Baglioni. Le sue canzoni le so tutte a memoria. Sono andato anche in Australia a vedere un suo concerto. Ho preso anche una lettera di richiamo a lavoro perché ho passato una giornata a cantare le sue canzoni a squarciagola. Mi è arrivata questa lettera di richiamo con scritto ‘il dipendente Stefano Musazzi disturba i colleghi dei reparti vicini cantando le canzoni di Claudio Baglioni’. La prima cosa che ho fatto è stata prendere la lettera, farne una scansione e mandarla all’ufficio stampa di Claudio Baglioni chiedendo un suo autografo.

Come è stato l’esordio in tv ad Honolulu? Che emozioni hai provato?

Ho vissuto il set durante le prove, con tutti i comici. Io non avevo mai messo un microfono, non avevo mai messo piede su un palco e non mi ero mai trovato davanti a una platea, per me è stata la prima volta. Quando mi sono visto in televisione è stata una soddisfazione, è stato bello.

Qual era il tuo sogno da bambino?

Avevo due sogni: fare il prete o l’attore. Per fare il prete è andata male, per l’attore faccio ancora in tempo. Alla peggio potrò interpretare un prete in un film.

Risate sì, ma non solo: Stefano Musazzi racconta il segreto del suo successo

Quale credi sia il segreto del tuo successo?

Io cerco di far ridere e riflettere: se fai solo ridere manca qualcosa, se fai solo riflettere sei pesante. Secondo me la chiave giusta è unire le due cose.

Tra le tante gaffe che hai inserito nel tuo format, quale ti ha fatto più ridere?

Quella che mi ha lasciato veramente perplesso e sconvolto è stata fatta da una ragazza, non ricordo chi fosse, che ha preso la farina e l’ha chiamata farina ‘o-o’ (e non zero-zero).

Una volta sei diventato oggetto delle tue stesse critiche.

Ho commesso un errore in una storia. Ho scritto d’orato invece che dorato. è stato imperdonabile. Però non l’ho cancellata, bensì il giorno dopo ho fatto delle storie insultandomi, dicendo ‘uno non può andare a rompere agli altri e poi fare sti errori’. Sono molto autoironico.

Cosa invece non sei?

Sicuramente non sono uno che ha bisogno di mostrare agli altri tutto della propria vita. Perché oggi è particolarmente difficile tutelare la propria intimità. Sono una persona con i piedi per terra, sebbene a qualcuno possa passare magari per arrogante nei video che faccio, nel privato sono una persona estremamente umile.

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