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Star in the Star: possibile chiusura anticipata dopo il flop della seconda puntata
Lo show di Ilary Blasi non decolla, e se continua così non ne avrà più la possibilità
Che Star in the Star fosse nato sotto una cattiva stella era un po’ sotto gli occhi di tutti, dai telespettatori sino ai dirigenti Mediaset. Dopo il flop di ascolti del primo episodio, le pesantissime critiche rivolte al format del programma e la rabbia di Pier Silvio Berlusconi contro Banijay , il secondo episodio non ha fatto il miracolo sperato. Anzi, c’è chi parla già di chiusura…
Star in the Star: gli ascolti del secondo episodio
Lo show condotto da Ilary Blasi, tacciato di essere nulla più che una copia di altri programmi, come quello di Carlo Conti, non ha sfondato aldilà delle modifiche apportate ad alcune meccaniche del programma. Il pubblico proprio non ne ha voluto sapere di premiare l’ex letterina , che ha registrato un misero 11.5% di ascolto, ossia 1.816.000 telespettatori. Insomma, nessuna notizia positiva dopo il misero 11% dell’episodi di debutto.
Che cosa è accaduto nel secondo episodio del programma?
Nella puntata di ieri giovedì 23 settembre, lo show condotto dalla Blasi ha adottato alcune nuove meccaniche già annunciate negli scorsi giorni. Per quanto riguarda le maschere, ritenute troppo poco credibili, la conduttrice ha puntualizzato che “Vista la difficoltà della scorsa puntata, abbiamo cercato di modificarle per agevolare le nostre star nel canto”. Sono state poi rimosse le esibizioni in playback e svelate due maschere al termine delle manche: Patty Pravo, intrepretata da Gloria Guida, e Paul McCartney, interpretato da Ron Moss alla sua prima apparizione. Prima e ultima.
Star in the Star e la sua possibile chiusura
Gli ascolti bassissimi della seconda puntata di Star in the Star fanno ora aleggiare uno spettro sul programma e la sua “vita”, che potrebbe non essere breve, ma brevissima. Infatti, come riporta Oggi, lo show parrebbe sul serio a rischio chiusura: “L’esordio in prima serata su Canale5 non ha riscosso il successo sperato, deludendo importanti e numerosi investitori pubblicitari. Star in the star rischia la chiusura anticipata? Pare non piaccia per niente neppure a Pier Silvio Berlusconi…“. Insomma, il CEO di Mediaset non sembra volersi fermare a una semplice letterina di ammonimento verso la produzione.
Il flop stellare è sempre più vicino.