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Squid Game: le 5 frasi più emblematiche della serie tv dei record
Una raccolta di citazioni che hanno contribuito a rendere Squid Game un successo planetario
In attesa del secondo capitolo, ripercorriamo la serie attraverso le sue citazioni più importanti
Squid Game è la serie tv Netflix del momento. Lo show sta infatti macinando record su record, conquistando nuovi fan ogni giorno che passa e surclassando altri prodotti iconici della piattaforma come La Casa di Carta e Stranger Things. L’influenza del prodotto creato dal sudcoreano Hwang Dong-hyuk è tale da aver prodotto un’impennata senza pari di vendite delle Vans modello slip-on utilizzate dai “giocatori” nella serie, per non parlare poi delle ricerche online effettuate dagli utenti in modo da riprodurre e gustare i Dalgona Biscuit.
Un fenomeno diventato virale per l’ecletticità e la brutalità della storia raccontata, ricca di momenti di riflessione su cui i protagonisti si soffermano più volte. La vita, le difficoltà di ogni giorno, le scelte sbagliate, sono il fil rouge che lega i 456 concorrenti lungo i giochi che potrebbero garantire loro un futuro diverso o la morte. Ma quali sono i momenti più toccanti e i dialoghi che più di tutti hanno reso Squid Game la serie del momento?
Squid Game: le 5 frasi più importanti dell’acclamata serie tv Netflix
1. “Non ho una casa in cui tornare. Qui dentro, ho almeno una possibilità. Ma là fuori? Non ho niente là fuori“. Giocatore 322
Questa frase viene pronunciata da un giocatore qualsiasi, riconoscibile soltanto dal numero che lo contraddistingue stampato sulla sua tuta. Insomma, un perfetto signor nessuno, le cui parole sono cariche di rabbia, ma anche di rassegnazione per una vita vuota, in cui sarà costretto a vivere di stenti e ai margini della società. Una vita senza felicità, così annichilita da rendere luminosa la folle speranza rappresentata dallo Squid Game.
2. “Sono brava in tutto, tranne nelle cose che non posso fare“. Mi-Nyeo
Mi-nyeo non è uno dei personaggi più intelligenti della serie, ma senza dubbio è uno dei più astuti e furbi. La frase in questione viene pronunciata mentre cerca di entrare nella squadra di Deok-su cercando di ammansirlo con le parole. Cosa che non le riuscirà, ma che le permetterà comunque di salvarsi la vita.
3. “Non tollereremo alcun atto che ostacoli questo processo democratico”. Guardia
Questa frase viene pronunciata da una delle guardie con inciso il simbolo del quadrato in volto, durante il secondo episodio. Ai concorrenti è lasciata la libertà di decidere se proseguire il gioco o meno. Ma cosa accade quando la maggioranza opta per qualcosa che riteniamo sbagliato? Quali sono i mezzi per far valere le proprie idee? In un momento così delicato, paradossalmente, sono proprio le brutali guardie, i carnefici, a farsi garante della democrazia e del suo funzionamento.
4. “Padre nostro, oggi abbiamo lavorato insieme per mandare della gente lassù da te“. Ji-yeong
Ji-yeong è un personaggio caustico, che subentra in Squid Game a partire dal gioco del tiro alla fune. Proprio in seguito a questo, dopo una durissima e sofferta vittoria, la ragazza canzona uno dei suoi compagni intento a pregare e ringraziare Dio. Ji fa finta di pregare, mettendo alla berlina il tentativo dell’uomo di smarcarsi dalle proprie responsabilità, addossando al Creatore le morti degli altri partecipanti al gioco. Morti che però non sono attribuibili a una volontà divina, ma a decisioni prettamente umane.
5. “Mugunghwa kkochi piotsseumnida (무궁화 꽃이 피었습니다)“. Bambola
Per chiudere questa rassegna c’erano davvero un’inifità di dialoghi e scambi fra i personaggi che avrebbero meritato di apparire in questa classifica. Ma forse la frase più rappresentativa di Squid Game è proprio quella che viene pronunciata durante il primo gioco dalla bambola assassina. Durante questo primo approccio, i concorrenti capiranno che non c’è da scherzare con quanto proposto da Frontman e soci, ma ognuno di loro necessiterà di tutta la concentrazione di cui i 456 dispongono. Anche per una semplice partita a 1,2,3…stella!