Serie Tv
Spotify diventa una serie: Netflix racconterà la storia dell’azienda
Dalla fondazione al successo mondiale dell’app musicale
La piattaforma di streaming musicale Spotify sarà protagonista di una serie Netflix in uscita nel 2022. Sono partiti ufficialmente i lavori di produzione della serie che racconterà la storia della formazione e del successo della piattaforma di distribuzione musicale tra le più famose al mondo. A fare da ispirazione sarà il libro Spotify Untold, pubblicato nel 2019 a firma di Jonas Leijonhufvud e Sven Carlsson, che narra le vicende che hanno visto sorgere prima e confermarsi poi, l’azienda svedese. Scopriamo insieme tutte le anticipazioni sulla serie Netflix dedicata a Spotify.
Spotify, la serie: cast, data di uscita e dove vederla
La serie Spotify sarà immaginaria, come dichiarato da Netflix, e seppur prendendo forte spunto dagli eventi reali non ne riprodurrà una ricostruzione storica fedele al 100%. La versione romanzata di ciò che è stato il percorso dalla fondazione al successo di Spotify, sarà composta da 6 episodi. Ogni puntata avrà la durata di 45 minuti circa. La trama darà particolare spazio alle complicate ed appassionanti controversie legale che i fondatori della piattaforma di distribuzione musicale hanno dovuto affrontare contro colossi della tecnologia, tra cui Apple.
Il cast di Spotify, la serie
Scelti anche molti dei protagonisti della serie che sarà disponibile su Netflix nel 2022. I ruoli principali sono stati affidati a: Edvin Endre (volto di Vikings) nei panni del CEO e fondatore Daniel Ek, Ulf Stenberg che sarà Per Sundin (ex capo di Universal Music Svezia), Christian Hillborg per dare il volto all’altro “padre” di Spotify Martin Loretzon e Joel Lutzow nel ruolo di Andreas Ehn (ex CTO di Spotify). Nel girato dovrebbe trovare spazio anche il personaggio di Steve Jobs (che provò ad ostacolare il lancio dell’azienda negli Stati Uniti).
Quella di Spotify è in sostanza una moderna e tecnologica versione della classica lotta tra Davide e Golia, che merita di essere raccontata anche e soprattutto per conoscere il percorso che ha portato alcuni giovani svedesi a creare l’app che moltissimi tra noi utilizzano quotidianamente.