TV e SPETTACOLO
Sonia Bruganelli su Federico Moccia: “Mi faceva sempre piangere”
Le lacrime di Sonia Bruganelli ai tempi del lavoro dietro le quinte di Ciao Darwin
Sonia Bruganelli e l’esordio dietro le quinte della televisione
C’è stata gavetta nella vita di Sonia Bruganelli che, già ben prima di essere al centro dell’attenzione per il suo ruolo di opinionista al GF Vip, ha dovuto lottare contro la solita etichetta. Un’etichetta che si trascina dietro dai tempi del suo fidanzamento con il conduttore Paolo Bonolis e che non le ha sempre portato troppa fortuna. Forte però delle sue capacità a prescindere da quello che la gente potesse dire o pensare, intervistata di recente, la Bruganelli ripercorre alcuni momenti della vita passata e del suo primo impiego televisivo dietro le quinte.
Il primo lavoro dietro le quinte di Ciao Darwin
Al principio Sonia Bruganelli sembra non aver convissuto troppo bene l’idea di dover sempre giustificare il suo ruolo, davanti o dietro lo schermo. L’essere la “moglie di Paolo Bonolis”, potrebbe aver giovato molto in alcuni casi ma anche penalizzato tanto, rischiando sempre di oscurare del tutto le sue capacità e il suo talento. Intervistata dal Corriere, la Bruganelli ritorna proprio su alcuni momenti del suo passato, quando ancora era solamente la fidanzata di Bonolis: “Dopo che mi sono fidanzata guarda caso mi hanno proposto di lavorare ad Aspettando Beautiful – ha raccontato la Bruganelli – con tanta visibilità“. In quel caso però Sonia scansò la proposta: “Dissi no, preferivo fare la gavetta dietro le quinte“.
Le lacrime di Sonia Bruganelli per colpa di Federico Moccia
E la gavetta c’è stata perché, al contrario di come tanti potrebbero immaginare, anche la Bruganelli ha dovuto “portare i caffè”, riducendo tutto ai minimi termini. “Paolo mi fece entrare nella redazione di Ciao Darwin – racconta la Bruganelli, che dietro le quinte di quel programma lavora tuttora – dove feci per moltissimo tempo fotocopie, caffè, griglie“. Proprio per colpa di queste griglie qualche lacrima scese: “Federico Moccia mi faceva sempre piangere“. Il motivo sarebbero alcune strigliate dello scrittore e autore proprio a causa delle griglie che non sarebbero sempre andate bene al primo colpo: “Le griglie non gli andavano mai bene e non mi spiegava perché“.