Trend
Signorini su Daniela Collu dopo il tweet su Berlusconi: “Fossi l’editore la caccerei”
Signorini interviene a margine del commento di Daniela Collu su Silvio Berlusconi dopo il ricovero
Signorini condanna Daniela Collu dopo il tweet sul ricovero di Berlusconi
Anche Alfonso Signorini a una settimana di distanza dalla bufera che ha travolto totalmente la scrittrice e conduttrice Daniela Collu interviene sul tweet rivolto a Berlusconi, al quale sono seguite scuse: il commento del conduttore, che poi condanna anche il politically correct.
Il politically correct… ma fino ad un certo punto
Che cos’è e cosa non è il politically correct probabilmente solamente il politicamente scorretto lo sa. Argomento spesso chiamato in causa al GF Vip 7 per mettere a tacere sterili polemiche su linguaggio, modi e toni o condotte dei concorrenti in Casa. Un politicamente corretto spesso in bocca anche ad Alfonso Signorini, proprio per questo motivo, per condannare le recriminazioni del pubblico, talvolta esagerato nel denunciare episodi che in tv hanno tutto un altro sapore rispetto alla strada. Così il conduttore avrebbe dichiarato, come riporta Giuseppe Candela su Twitter: “Le derive del politicamente corretto? Peggio del fascismo“. Non è dato però sapere in che occasione o dove Signorini abbia rilasciato queste parole.
La condanna di Daniela Collu, Signorini a Marina Berlusconi: “Fossi il mio editore la caccerei”
Sappiamo però essere sicuramente dichiarazioni recenti dal momento che Signorini si è espresso anche sulla conduttrice e scrittrice Daniela Collu, finita nel mirino di Twitter dopo le sue parole a margine del ricovero di Silvio Berlusconi. Tweet al quale sono seguite le scuse pubbliche della scrittrice rivolte anche alla stessa famiglia Berlusconi, per la quale lavora avendo un contratto con la casa editrice Mondadori. Qui però Signorini dissente “Daniela Collu guadagna fior di soldi grazie a Mondadori. Fossi il mio editorie la caccerei a calci nel sedere, ma Marina Berlusconi per fortuna è una signora e temo non dia retta“.