TV e SPETTACOLO
Signorini lascia la direzione di Chi per cacciare talenti: il retroscena
“Il suo stipendio lieviterà”
Alfonso Signorini non è i più il direttore responsabile di Chi: il motivo, il progetto svelato da Dagospia
È notizia di oggi che Alfonso Signorini, celebre per essere il conduttore del GF Vip, non sarà più il direttore responsabile del settimanale di gossip Chi: un cambio di poltrona dopo 17 anni di servizio che riserva però alcuni retroscena.
Cosa c’è dietro il cambio di poltrona di Chi
A riportare quello che ci sarebbe dietro al cambio di poltrone del settimanale Chi è Dagospia. Oggi l’annuncio ufficiale che riguarda Alfonso Signorini, da sempre direttore del settimanale Chi prima ancora di essere il volto del GF Vip. Un ruolo che Signorini ha portato avanti per 17 anni ma che ora non ricopre più: al suo posto è diventato infatti direttore responsabile del settimanale il suo braccio destro da sempre, il giornalista Massimo Borgnis, a sua volta ex direttore responsabile del settimanale Spy. Cos’è rimasto al conduttore? Il ruolo sempre di spicco di direttore editoriale, ma Dagospia svela qualcosa di più.
Signorini lascia la direzione di Chi per “cacciare talenti”: “Il suo stipendio lieviterà”
Non si tratterebbe affatto di una retrocessione ma di un disimpegno da parte di Signorini che ha necessità di dedicarsi a nuovi e importanti progetti. Un progetto molto ambizioso quello che sarebbe sul tavolo di Signorini ora, visto come a capo di una futura talent agency insieme al gruppo Mondadori. Insomma, sembra proprio che Signorini lavorerà ad un progetto che si occuperà di “forgiare” vere e proprie webstar destinate poi ad entrare nel mondo della televisione, e in particolare nel mondo di Mediaset. Una sorta di agenzia a caccia di talenti in chiave moderna.
Così facendo Signorini, togliendosi dal ruolo di direttore responsabile, sarebbe anche più libero di agire nel mondo della pubblicità, particolarmente remunerativo ma prima incompatibile con il suo ruolo di giornalista. A tutto ciò, aggiunge Dagospia, si aggiunge il fatto che il suo stipendio non è destinato a decrescere, anzi: “Il suo stipendio lieviterà considerevolmente“.