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Sigfrido Ranucci straziato dalla morte di Andrea Purgatori: “Oggi mi sento più solo”

Il commovente addio del collega

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Morto a 70 anni Andrea Purgatori: l’addio di Sigfrido Ranucci

La morte improvvisa a 70 anni del giornalista Andrea Purgatori strazia il pubblico, i lettori delle sue inchieste, ma anche il mondo stesso del giornalismo: anche il collega di Rai 3, Sigfrido Ranucci, si unisce al dolore della famiglia con poche commoventi parole d’addio.

Saremo persone sicuramente più povere senza il filtro e il vocabolario giornalistico di Andrea Purgatori. Grande sceneggiatore e immenso giornalista, la sua morte improvvisa a 70 anni di età dopo una malattia fulminante squarcia il cuore di colleghi e lettori. Una morte del tutto disattesa che lascia uno strascico di dolore, la vertigine del vuoto. “Da oggi mi sento più solo“, scrive sui social Sigfrido Ranucci, giornalista di Rai 3 al timone di Report.

“Da oggi mi sento più solo”: il commovente messaggio sui social

Ranucci piange un collega, un gigante del giornalismo, ma anche e soprattutto un amico. “Ho perso un amico e un grandissimo giornalista di inchiesta – continua poi Ranucci, con un post accorato – Andrea Purgatori. Senza il suo coraggio, senza le sue qualità molte nefandezze sarebbero rimaste oscure. Ci ritroveremo da qualche parte, sono sicuro. E saranno ca**i loro! Riposa in pace“.

Ranucci non è stato però ovviamente l’unico a stringersi al dolore per la dipartita. “Professionista rigorosissimo e serio, un’enorme perdita per il giornalismo italiano“, scrive invece Barbara d’Urso. E ancora: “Buon viaggio caro Andrea. La tua commovente umiltà, rigore, coraggio ed eleganza hanno abbattuto i muri dell’indifferenza e della diffidenza – scrive la giornalista Rula JebrealCi mancheranno il tuo giornalismo forte e incisivo e la tua mente brillante. Oggi in tanti ci sentiamo orfani“.

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