Shining: Jack Torrance avrà un nuovo volto, questa volta a teatro e non sarà più Jack Nicholson

Shining: la diatriba tra Stephen King e Stanley Kubrick

Shining è pronto a tornare sulle scene. Il romanzo è stato pubblicato da Stephen King nel 1977 e poi, suo malgrado, è stato ripreso per un adattamento cinematografico da Stanley Kubrick nel 1980. Come non ha mai mancato di sottolineare, il Re del Brivido non è stato per niente felice di come Kubrick abbia interpretato il suo libro. Le differenze tra le due opere sono sostanziali, ma ciò che King proprio non riesce a digerire è il personaggio di Jack Torrance, sostenendo che nell’opera originale fosse molto più stratificato mentre nel film, citando lo scrittore, “Fin dall’inizio capiamo che è matto da legare, tutto quello che fa è diventare sempre peggio“. Nel suo romanzo, invece, “non fa altro che lottare con la sua sanità mentale e alla fine perde. Questa per me è la vera tragedia“. Proprio a causa della manipolazione della sua opera, Stephen King lavora ad una miniserie che esce nel 1997 ma che si rivela un grande flop.

Shining avrà un nuovo volto, ma non si vedrà al cinema

Shining sarà trasformato nei prossimi mesi in una pièce teatrale e ovviamente tutta l’attenzione è catalizzata sul nome dell’attore che prenderà il posto (o meglio, si affiancherà) a quello di Jack Nicholson nell’immaginario collettivo. In effetti, come riportato da Deadline, un candidato sembra già esserci: Ben Stiller. Lo spettacolo teatrale potrebbe sbarcare sui palchi di Broadway a partire dal 2023 e le prove inizieranno il prossimo autunno. A dirigere l’adattamento teatrale sarà Ivo van Hove, noto regista belga con molti riconoscimenti alle spalle.

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