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Serie tv e film in streaming online: 3 titoli imperdibili su Netflix e Amazon Prime

3 titoli da non perdere sulle piattaforme di streaming

Avatar di Tecla Chiomio

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Piattaforme streaming: tre consigli per orientarsi negli sconfinati cataloghi

Alzi la mano chi ha provato almeno una volta nella vita a premere il tasto “riproduzione casuale” su Netflix oppure chi, dopo almeno una trentina di titoli passati al setaccio, ha avuto la sensazione che fosse tutto talmente poco accattivante da optare per il settimo rewatch dell’anno di Friends. Vogliamo invece parlare di chi è mai riuscito nell’impresa eroica di guardare un titolo affidandosi alla doppia freccia storta di Netflix?

Se non siete uno dei rari membri affiliati all’ultima setta, ecco allora una selezione di alcune proposte che vi aiuteranno ad orientarvi in quella dannata selva oscura che sono i cataloghi delle piattaforme di streaming.

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1. Tick, tick… BOOM! – Netflix

Tick, tick… BOOM!: è questo il titolo di uno dei film più (erroneamente) sottovalutati agli Oscar 2022. Un musical che convince anche i più scettici sul genere, grazie alla scrittura formidabile e all’interpretazione magistrale di un Andrew Garfield che si conferma essere uno degli attori più promettenti della sua generazione.

Tick, tick… BOOM! racconta la vita di Jonathan Larson, sceneggiatore teatrale che ha dedicato interamente la sua vita, seppur breve – è morto all’età di 35 anni a causa di un infarto – alla scrittura di un musical. Il genio creativo di Larson emerge con potenza, lo spettro di emozioni messe in scena da Andrew Garfield è ampio e variegato: si passa dai momenti di ispirazione ed amore incondizionato per l’arte a situazioni di grande sconforto, in cui le bollette non pagate e i rapporti trascurati sopprimono la freschezza mentale necessaria alla creazione, intaccandola con problemi di vita pratica. Questa montagna russa di emozioni è scandita da un costante ticchettio di sottofondo, a ricordare che il tempo scorre veloce e tocca ad ognuno di noi renderlo il più intenso possibile.

Jonathan Larson si muove in un mondo in cui “l’emozione umana è stata messa fuori legge“, e lo scopo della sua vita è precisamente sconfiggere questa ingiustizia: mette in scena le emozioni umane, mostrandone ogni sfaccettatura. Tick, tick… BOOM! è una treccia narrativa in cui diverse linee si incontrano, si intersecano, si arrotolano su se stesse come i fili di una stessa matassa. È un’opera che che parla di un’opera in cui si crea un’opera. Tradotto: un musical che parla di un musical che mostra la creazione di un altro musical ancora.

Insomma, imperdibile.

2. The Good Place – Netflix

In questo caso dobbiamo tornare indietro di qualche anno, più precisamente nel 2016, per trovare una serie tv che può essere sfuggita, ma che si è guadagnata il favore di critica e pubblico grazie all’originalità dei temi trattati.

La serie tv in questione è The Good Place, che si mostra a prima vista come una commedia leggera, divertente, dai colori sgargianti. Resa fresca grazie all’interpretazione della carismatica Kristen Bell, la serie tv creata da Michael Shur (The Office, Parks and Recreation, Brooklyin Nine-Nine) segue le vicende di Eleanor, donna cinica ed egoista finita per sbaglio in paradiso assieme ai buoni.

Basta guardare appena sotto la superficie per rendersi conto che la comicità non è altro che un strumento prezioso per condurre a riflessioni filosofiche più profonde: cosa significa vivere una vita eticamente corretta? Chi e cosa definisce i concetti di “giusto” e “sbagliato”? Si può classificare l’esistenza di una persona in modo totalmente oggettivo, a prescindere dal contesto? A fornire risposte a queste domande, insieme ad alcune pillole di storia della filosofia, è Chidi, uno studioso di etica che, al contrario di Eleanor, non è finito per caso in paradiso.

3. Fleabag – Amazon Prime Video

Fleabag è una commedia britannica scritta e interpretata da Phoebe Waller-Bridge, tratta da un monologo teatrale esso stesso ideato e sceneggiato dalla Waller-Bridge. La serie tv rientra a pieno regime nei ranghi della dramedy: con un contorno di disavventure sessuali e personaggi decisamente eccentrici, il vero fulcro della narrazione è in realtà la morte della migliore amica di Fleabag, la protagonista. Si alternano quindi momenti assolutamente strazianti ad altri in cui l’umorismo inglese lascia senza fiato con gag esilaranti.

Fleabag è una ragazza ossessionata dal sesso, che gestisce un bar nei sobborghi di Londra a tema porcellini d’India e che cerca disperatamente di mettere ordine nella sua vita (spesso fallendo). Molti uomini capitano nella vita di Fleabag – il cui nome non viene mai menzionato nella serie tv – e sempre sconvolgono in qualche misura il suo già precario equilibrio psicologico. Fleabag mostra aspetti della vita privata con una tale autenticità che nessuna altra serie tv è mai stata in grado di portare sulla scena.

Consiglio: se avete già visto Fleabag ma siete alla ricerca di qualcosa di simile, potete guardare Crashing, anch’essa ideata e scritta da Phoebe Waller-Bridge.

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