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Serie tv: che cos’è la sindrome di Chuck Cunningham

Che cos’è e quando vi si ricorre

Avatar di Emanuela Nizzari

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sindrome Chuck Cunningham

Quando nelle serie tv si parla della sindrome di Chuck Cunningham

In una qualsiasi serie tv non è raro vedere un personaggio scomparire senza per forza essere stato ucciso ad esempio o tagliato fuori per una qualsiasi altra motivazione presentata e giustificata al pubblico. Ecco, quel personaggio semplicemente non c’è più: si fa riferimento cioè alla sindrome di Chuck Cunningham. E c’è ancora tanto dietro a tale sindrome, che dopo essere stata sperimentata per la prima volta, è divenuta uno strumento utilissimo.

Un esempio della sindrome in una serie tv

Tale sindrome si riferisce al personaggio di Chuck Cunningham in Happy Days (come ritrae Lascimmiapensa.com). Ad un certo punto, e cioè dopo le prime due stagioni dello show, Chuck Cunningham scompare, passando in secondo piano rispetto all’importanza crescente di Fonzie nella serie. Da allora Chuck letteralmente è sparito (“Chuck Cunningham che salì le scale con la sua palla da basket nella prima stagione per non fare mai più ritorno“). Si è data così l’opportunità a tantissimi registi, da quel momento in avanti, di “disfarsi” dei loro personaggi a loro piacimento e volontà. Magari puntando proprio su quelli che riuscivano meno amati dal pubblico. Senza effetti speciali o scene teatrali, ma con la semplice e rude assenza.

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