Sergio Mattarella, Ariston in piedi: la commozione del Presidente della Repubblica

Sergio Mattarella al Festival di Sanremo 2023: Ariston in piedi e forte commozione

Tutto l’Ariston letteralmente in piedi per il Presidente Sergio Mattarella, visibilmente emozionato dopo essere approdato per la sua prima volta al Festival di Sanremo 2023. Ha accolto volentieri l’invito di Amadeus Mattarella e questo sicuramente la dice lunga sull’importanza che il Festival ha assunto in questi anni.

Applausi e standing ovation per il Presidente della Repubblica

Sergio Mattarella ha fatto il suo ingresso all’Ariston tra lunghi e applausi e una standing ovation. Un’accoglienza che descrive bene la portata dell’evento perché di evento si tratta. Non era mai successo prima infatti che il Presidente della Repubblica accogliesse l’invito e presenziasse al Festival di Sanremo fisicamente, in platea. Ma non è finita qui perché subito dopo aver omaggiato Mattarella, è stato Roberto Benigni parlando e celebrando la Costituzione Italiana a commuoverlo.

Sergio Mattarella commosso: l’omaggio al padre Bernardo

Già visibilmente emozionato, sono stati gli occhi lucidi di Sergio Mattarella a conquistare il pubblico dell’Ariston. Occhi lucidi, emozionati e provati quando Roberto Benigni con il suo monologo sulla Costituzione in chiave “Sanremo” ha toccato corde molto intime. Parlando dei padri costituenti, Benigni ha fatto riferimento diretto, con ringraziamento, al padre di Sergio Mattarella, Bernardo Mattarella. “Bernardo Mattarella è stato uno dei padri della Costituzione – ha dichiarato Benigni all’Ariston – dunque possiamo dire che la Costituzione è sua sorella“. Dalla commozione si è passati, ed è facile intuirlo, velocemente alla risata. Un monologo meraviglioso quello di Benigni, durato circa una decina di minuti ma particolarmente intenso di cui sicuramente ricorderemo un passo.

“Se c’è una canzone di Sanremo che possiamo accostare alla nostra Costituzione è l’incipit di ‘Volare’: penso che un sogno così non ritorni mai più. I nostri padri e le nostre madri costituenti non l’hanno pensata, l’hanno sognata“