Sergio Friscia racconta la sua battaglia: “Ci ho messo 15 anni”

Il racconto di Sergio Friscia: “Per anni mi hanno considerato in maniera sbagliata”

Oggi Sergio Friscia sente di aver vinto la sua scommessa e aver superato ciò che per anni ha tentato di superare senza successo. Il volto di Striscia la Notizia si era confidato nel corso di un’intervista a TvBlog, durante la quale ha raccontato come abbia impiegato un decennio e mezzo prima di staccarsi di dosso un’etichetta pesante che gli hanno addossato agli inizi della sua carriera.

Sergio Friscia: “Combatto ancora oggi contro le etichette”

La sua capacità di intrattenere e suscitare la risata ha fatto sì che Sergio Friscia venisse preso per anni solamente per ruoli comici. Radio, televisione, cinema, ma sempre e solo per interpretare personaggi votati alla risata. Lui, dal canto suo, ha però coltivato il sogno di svincolarsi da tale etichetta: “Ho sempre combattuto con le etichette, comico, drammatico…e ci combatto ancora oggi. C’ho messo 15 anni per fare un provino per un ruolo drammatico, per Il capo dei capi e Squadra antimafia. C’era sempre qualcuno tra gli addetti ai lavori che liquidava tutto con ‘ma Friscia è comico!'”.

“Io uomo Rai? La promozione me l’ha data Ricci”

Oltre a questa rivincita, che oggi gli ha permesso di essere estremamente versatile, Sergio Friscia aveva voluto togliersi un sassolino dalla scarpa e pungere la Rai. Dopo anni al servizio delle reti pubbliche, il salto di qualità è arrivato grazie a Mediaset. “Per anni, in maniera sbagliata, sono stato considerato un uomo Rai. Ho condotto anche Castrocaro, Mezzogiorno in famiglia, ma chi mi ha proposto una promozione è stato Antonio Ricci. Non lo so, forse in Rai non hanno valutato di sfruttarmi meglio”.