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Serena Grandi, lo scotto pagato allo specchio: “Questo mio corpo martoriato dalla chirurgia”

Confessioni di una vita intrappolate in lettere scritte a se stessa e mai inviate

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Serena Grandi a tutti costi: l’attrice si confessa in lunghe lettere a se stessa

Serena Grandi, oltre 40 pellicole all’appello nella sua lunga carriera cinematografica tra cui il film vincitore dell’Oscar, La grande bellezza. Tante apparizioni televisive e tra le ultime esperienza anche la partecipazione al Grande Fratello Vip, nel 2017. Ora, tra le sue opere, anche una biografia: Serena a tutti i costi. Lettere di una vita mai inviate, un titolo simboli e fortemente metaforico in quel Serena a tutti i costi, ove il suo nome si identifica anche come un aggettivo, un modo di essere e di stare raggiunto talvolta ad un altissimo prezzo che la stessa attrice confessa in lunghe lettere recapitate a se stessa.

Questo mio corpo oggi è martoriato

Quelle Lettere di una vita mai inviate hanno di fatto come destinatario lei, Serena Grandi, epistole che si è scritta nel tempo e che ora trovano solamente un luogo di raccolta che diventa anche un luogo di sfogo dei sacrifici e dei compromessi collezionati nel tempo e negli anni. Una biografia di prossima uscita nelle librerie, edita da Giraldi Editore, e in cui Serena Grandi entra nella sua intimità scrivendo a se stessa ma raccontando anche al grande pubblico la sua odierna sofferenza che la porta ad evitare il confronto diretto con lo specchio. “Questo mio corpo oggi è martoriato per colpa della chirurgia estetica e della malasanità – questo uno degli stralci presenti nella biografia della Grandi e riportato da FQ Magazine Questo mio corpo che non riesco più a veder riflesso in uno specchio, tanto da aver eliminato tutte le superfici riflettenti in ogni dove“.

Confessioni presenti e passate di Serena Grandi

Ma non c’è solamente il tema del confronto perché in queste lunghe lettere mai inviate, Serena Grandi ripercorre anche alcuni momenti della sua vita a partire dall’infanzia, le prime esperienza con il mondo e con le tappe della vita come la verginità persa a 14 anni con un uomo più grande di lei, di 30 anni. “Ingenua a 12 anni, già così formosa, già una donna. Anche se una donna inconsapevole della sua bellezza“, scrive poi ricordando invece quel suo primo bacio arrivato presto, quando ad essere sviluppato era il suo corpo più dell’anima.

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