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Serena Dandini presenta “Il mio paradiso”, il podcast per Audible raccontato al Salone del Libro di Torino

Serena Dandini e la sua voce ci portano alla scoperta del mondo delle piante, tra curiosità e aneddoti conosciuti davvero da pochi

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La conduttrice e attrice Serena Dandini ha parlato nella cornice del Salone Internazionale del Libro di Torino, del suo ultimo progetto, il podcast Il mio paradiso, realizzato per Audible. Presentato insieme a Mario Calabresi, direttore di Chora, la società che ha curato la realizzazione dei sei episodi di questo straordinario nuovo prodotto, i protagonisti del format sono la voce della Dandini stessa e il mondo delle piante.

Il mio paradiso: il podcast di Serena Dandini per Audible

L’intera sala viene inondata di applausi sin da quando Serena Dandini è salita sorridente sul palco che il Salone Internazionale del Libro le ha dedicato. Un salotto dove l’autrice ha presentato Il mio paradiso, nuovo podcast realizzato per Audible e che la conduttrice de La TV delle ragazze ha raccontato ai numerosissimi fan presenti.

La Dandini ha speso tante parole circa il proprio rapporto con le piante, un legame simbiotico che, come definisce la stessa autrice, le ha dato moltissimo in termini umani: “Le piante ti insegnano la cura e la gentilezza” – e ancora – “il giardinaggio può essere una grande lezione“, ha chiosato l’autrice, soffermandosi particolarmente su quanto la cura del proprio giardino e delle piante sia per lei motivo di gioia e di insegnamenti preziosi per la vita di ogni giorno. Per ognuno dei sei episodi, Il mio paradiso avrà per protagonisti personalità di spicco che racconteranno i loro intrecci con il mondo delle piante. Già il titolo del podcast incarna bene questo spirito, prendendo il la da una curiosità poco nota: “La parola paradiso, in molte culture significa giardino“.

Serena Dandini al Salone Internazionale del Libro

Tra piante e curiosità, il podcast di Serena Dandini

Fra le altre, varie, curiosità affrontate dall’autrice, una ha riguardato lo scrittore Honoré de Balzac: “Per la sua opera, la Comédie humaine, un progetto mastodontico composto da 137 opere […] era stato costretto a lavorare notte e giorno per anni, rapito da un’inesauribile ispirazione, ma soprattutto braccato dai creditori. Per rimanere sveglio era arrivato a bersi una cinquantina di caffè al giorno, con un ritmo di 1 ogni mezz’ora. Insomma una caffettiera umana“.

A fare buona compagnia all’autore francese, come narra Serena Dandini durante una splendida lettura che attanaglia l’intera Stanza Rossa, c’è anche il tedesco Schiller che: “Era fatalmente attratto dal nauseabondo odore delle mele marce, al quale attribuiva un potere taumaturgico capace di alimentarne l’ispirazione“. Un evento carico di emozioni, quello della presentazione del podcast, ricco di spunti e momenti leggeri, ma che ha lasciato nei presenti la curiosità di scoprire, guidati dalla voce di Serena Dandini, quanto del mondo vegetale non si conosce ancora e spesso si dà per scontato.

Serena Dandini al Salone Internazionale del Libro di Torino
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