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Moda

Sembra falso, ma non è! Balenciaga rivisita Gucci: i pezzi unici dell’Hacker Project

La collezione esclusiva propone la fusione tra i due storici marchi

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Balenciaga e Gucci, le due maison di fama mondiale, hanno unito le forze in un progetto di re-branding destinato a lasciare il segno. Quello denominato The Hacker Project può da subito essere visto come pietra miliare delle collaborazioni modaiole ed è destinato a conquistare il pubblico che a poche ore dal lancio già ragiona sui capi della collezione in termini di investimento.

“This is not a Gucci bag”: la collezione esclusiva The Hacker Project

I temi portanti del progetto sono l’autenticità, la contraffazione e l’appropriazione dell’identità, espressi in modo magistrale attraverso la rivisitazione dei canoni tipici del marchio Gucci. Ma come si è manifestata concretamente questa interpretazione creativa dell’incontro tra i due brand? Le stampe e i colori che rendono riconoscibile Gucci in tutto il mondo sono state sostituite dalle B Balenciaga. Due, vicine, a specchio. Semplice, ma raffinato e geniale escamotage.

Viceversa Gucci ha inserito tra le sue trame l’iconica scritta del marchio spagnolo con sede a Parigi. Così calze, portafogli, cinture, cappelli, borse, che a prima vista sembrano non lasciare dubbi di identificazione, sono in realtà tramutati in ibridi dal doppio valore modaiolo. Presenti nella collezione anche capi in cui l’hackeraggio è estremamente evidente. “This is not a Gucci bag” recita la scritta in stile graffito su alcuni prodotti dell’Hacker Project.

I capi della collezione acquistabili sono tantissimi e saranno disponibili in 74 location intorno al mondo oltre che sui rispettivi siti web delle due maison.

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