GOSSIP
Selvaggia Lucarelli cita i Ferragnez
La Lucarelli interviene alla Camera dei Deputati sul caso della protezione online dei minori
Ieri pomeriggio, nell’aula della Camera dei Deputati, ha trovato spazio il dibattito su una tematica sempre più pressante nell’era digitale: l’uso dei minori sulle piattaforme di condivisione online. La proposta di legge, avanzata da Gilda Sportiello del Movimento 5 Stelle, mira a colmare un vuoto legislativo in un settore in rapida evoluzione e particolarmente sensibile.
Selvaggia Lucarelli cita i Ferragnez
Un intervento che ha suscitato particolare interesse è stato quello di Selvaggia Lucarelli, la quale ha partecipato alla discussione in collegamento dal Nepal. Lucarelli ha evidenziato come, dietro il successo di alcuni tra i più seguiti profili sui social, ci siano spesso dei minori, di cui viene condivisa l’immagine senza alcuna remora. Il caso dei Ferragnez, in particolare, è stato portato come esempio di questa problematica: la rottura mediatica della coppia ha trasformato le questioni private, e soprattutto la gestione dell’immagine dei loro figli, in argomento di dibattito pubblico, riducendo i minori a meri contenuti da consumare.
La proposta di Gilda Sportiello
Gilda Sportiello ha sottolineato l’urgenza di intervenire in un contesto che vede l’Italia in ritardo rispetto ad altri Paesi, ma non isolata nella necessità di affrontare queste questioni. La deputata ha fatto riferimento a situazioni estreme, come quelle emerse negli Stati Uniti, dove alcuni influencer sono stati arrestati per aver condiviso contenuti inappropriati sui propri figli, o come in Francia, dove le indagini hanno rivelato casi di sfruttamento minorile attraverso la vendita di contenuti a pagamento. L’obiettivo della proposta è dunque quello di proteggere i minori da rischi sia psicofisici sia legati alla gestione dei loro dati personali.
La presentazione di tale proposta legislativa solleva questioni fondamentali sulla responsabilità dei genitori e sulla protezione dei minori nell’ambiente digitale. La diffusione di immagini e video che li riguardano, spesso volti ad accrescere la visibilità dei profili genitoriali, pone seri interrogativi sui limiti dell’esposizione mediatica dei bambini e sugli effetti a lungo termine sulla loro privacy e sul loro benessere.
Questa iniziativa legislativa potrebbe segnare un passo importante nella direzione di una maggiore consapevolezza e protezione dei minori online, affrontando una tematica che, fino ad ora, ha visto una normativa incerta e frammentaria.