Serie Tv
Sara: al via la serie tv con Claudia Gerini e Teresa Saponangelo
Due donne impegnate a risolvere i misteri, come ai vecchi tempi
Netflix annuncia un nuovo progetto italiano: una serie tv crime dal grande potenziale
Netflix ha annunciato un nuovo grande progetto tutto italiano: si tratta di Sara, una serie tv le cui protagoniste sono Sara, per l’appunto, e Teresa. I due personaggi principali sono rispettivamente interpretati da Teresa Saponangelo (Maria Schisa in È stata la mano di Dio) e Claudia Gerini. La serie tv, prodotta dalla casa di produzione cinetelevisiva italiana Palomar, è tratta dall’omonima saga di Maurizio de Giovanni, edita da Rizzoli. Tra i più famosi altri romanzi dello scrittore napoletano figurano I bastardi di Pizzofalcone, Mina Settembre e Il commissario Ricciardi.
Sara, il cast e le location
Le riprese della serie tv crime Sara sono iniziate da pochissimo. La matassa degli eventi narrati si dipanerà tra le vie di Roma e Napoli, le quali saranno deliziate da un cast di tutto rispetto. Oltre a Teresa Saponangelo e a Claudia Gerini troveremo: Flavio Furno (Pardo), Chiara Celotto (Viola), Carmine Recano (Massimiliano), Massimo Popolizio (Corrado Lembo) e Antonio Gerardi (Tarallo). Sara sarà suddivisa in 6 episodi.
Sara: la trama della nuova serie tv italiana di Netflix
La trama diffusa da Netflix di Sara, la cui data di approdo sulla piattaforma non è ancora stata annunciata, recita: “Per far luce sulla prematura morte di suo figlio, Sara, ex agente dei servizi segreti interni, stanca e ritirata in una prigione di solitudine, torna a chiedere un favore all’amica e collega di un tempo, Teresa. Ma si sa, niente è per niente. E in un attimo, si ritrova invischiata nella sua vecchia vita. Che lo voglia o no, è ancora la migliore: la “donna invisibile” la chiamavano, e la sua dote non ha mai smesso di essere richiesta“. E ancora: “Così, mentre scopre la vita del figlio, di cui ignorava quasi tutto, Sara sprofonda in un’indagine che la riporta davanti a tanti fantasmi del passato. Tenere insieme le due cose è molto difficile, e sicuramente molto pericoloso. Paradossalmente però, è così che la donna invisibile torna a vivere e a far quello che meglio sa fare. Giustizia“.