Sanremo 23, polemica sull’intervento di Zelensky: “Una mossa squallida”

Festival di Sanremo 2023: pesanti critiche per l’intervento di Volodymyr Zelensky

Se tanti hanno accolto con entusiasmo il collegamento che Zelensky, presidente dell’Ucraina, farà proprio in occasione dell’ultima serata del futuro Festival di Sanremo 2023, tanti altri alzano gli occhi al cielo come il celebre vignettista Vauro Senesi.

Il presidente ucraino in collegamento durante la serata finale

Non sono tutti convinti che ci sia qualcosa di bello in questo intervento di Volodymyr Zelensky al Festival di Sanremo 2023. Ad annunciarlo non era stato Amadeus ma lo stesso Bruno Vespa per vie traverse: il presidente ucraino interverrà a distanza all’Ariston, in collegamento con la kermesse proprio in occasione dell’ultima serata di sabato 7 febbraio. Un intervento accolto con entusiasmo o con fortissimo disappunto, come nel caso di Vauro Senesi.

Vauro su Zelensky a Sanremo: “Una scelta squallida”

Il celebre vignettista, interpellato a riguardo dall’AdnKronos, non ha tenuto per sé il dissenso schierandosi del tutto contrario a questo intervento fuori luogo da parte del presidente ucraino. “Trovo che sia una scelta squallida – ha dichiarato Vauro – Zelensky è il leader di un paese in guerra, il mainstream italiano lo continua a dipingere come l’eroe in maglietta, sembra un personaggio di un fumetto“. Non ha nessun senso, se non propagandistico, l’intervento dell’ucraino per Vauro oltretutto in un contesto leggero quale è quello del Festival di Sanremo. “Questo invito diventa una propaganda bellica in un momento in cui c’è bisogno di parlare di diplomazia, di cessate il fuoco e di pace – fa sapere sempre Vauro – Quello che dice Zelensky è solo ‘armi, armi’, sembra che nel suo vocabolario non ci siano altri termini“.

Oltretutto sembra Vauro fa sapere di aver firmato affinché l’intervento di Zelensky venisse cancellato dal programma del Festival: “Tra un po’ a Zelensky gli faranno fare anche le previsioni del tempo“.