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Sanremo 2023: il Festival City Life ospita Amadeus? Speriamo di no

Speranze e timori a 8 mesi dal Festival

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Chiara Ferragni al Festival è un colpaccio, ma Sanremo non deve fare la fine dei chewing gum

Ama l’ha fatto ancora. La sua lunga campagna da condottiero delle armate sanremesi si è arricchita di un’altra pietra miliare: Chiara Ferragni salirà al suo fianco sul palco dell’Ariston nella prossima edizione del Festival della canzone italiana. Il colpaccio, che ha meriti in Amadeus, Lucio Presta e nello staff che gravita attorno a questi due perni (una cerchia di stakanovisti unita e inscalfibile), assicura, già a 8 mesi dalla prima serata, sonni tranquilli ai vertici dell’emittente pubblica.

Al mio segnale scatenate lo share: Amadeus continua a stupire, ma occhio ai cavalli di Troia

Cosa si poteva fare di più? Pressoché nulla. Il Festival post-Baglioni ha vissuto un’escalation mai vista in oltre 70 edizioni e, anno dopo anno, ha migliorato ciò che sembrava impossibile migliorare. Lo farà anche nel 2023, ora che l’annuncio della presenza di Chiara Ferragni è stato dato possiamo dirlo quasi serenamente, e Amadeus è il primo a meritare l’ennesima ondata di share gaudente, ma saranno davvero tutte rose?

L’edizione vinta da Mahmood e Blanco, ha insegnato diverse cose, una delle quali è stata che un Festival di solo Amadeus può essere vincente. Dopo il biennio dalle forti contaminazioni fiorelliane, il timore per un ter in solitaria erano forti. Ama però non si è spaventato e ha dimostrato a tutti di che pasta è fatto. Ha meritato ogni luce di riflettore, ogni riconoscimento, ogni applauso.

Festival di Sanremo o Festival City Life?

Oggi, quello stesso valoroso condottiero, chiama Chiara Ferragni al suo fianco. Non è paura, sebbene una donna da 27 milioni di follower qualche ascolto lo assicurerà. Non è mancanza di fiducia in sé stesso, perché da dimostrare non ha nulla. È invece una mossa giusta dal suo punto di vista, da quello degli sponsor, da quello della Rai, da quello del pubblico. Ma la scelta potrebbe (chi scrive spera vivamente di no) riservare allo stesso tempo alcune sorprese e interpretazioni, capaci di complicare ad Amadeus la settimana televisivamente più importante dell’anno.

Vista la portata followeresca di lady Ferragni e dello stile comunicativo vigente in casa Ferragnez, potrebbe accadere che la tendenza a marchiare la qualunque con l’occhietto sberluccicante spinga la Regina del City Life e il consorte Federico alla fagocitazione del marchio Sanremo e all’inglobamento nella holding di famiglia.

Tranelli e ospiti invadenti: speriamo vinca il bon ton

Quello che si vuol dire è che la speranza è quella di vedere un Festival di Sanremo con ospite Chiara Ferragni e non un The Ferragnez con ospite Amadeus. Perché va bene il Daygum, l’acqua e la Nespresso, ma Sanremo deve rimanere Sanremo, per il bene del pubblico in primis, che non dovrà cadere nel tranello di confondere la bravura di Amadeus con un favore di Chiara al Festival, e per il bene dello stesso conduttore, che non merita di dover svicolare continue polemiche generate da meccanismi a lui totalmente estranei, ma drammaticamente famigliari e familiari in casa Ferragni.

Insomma, Ama merita il rispetto che un ospite deve al padrone di casa, perché è vero che si dice “fai come fossi a casa tua”, ma se poi metti le scarpe sul divano è un’altra storia…

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