Salvini: “La Rai potrebbe diventare gratis”

Ospite di Fuori dal coro, Matteo Salvini ha parlato di Festival e di canone

La Rai è nell’occhio del ciclone. Il Festival di Sanremo è divenuto suo malgrado oggetto di strumentalizzazione politica entrando in questi giorni sempre più nei discorsi di leader vari. Ultimo a commentare i recenti fatti accaduti sul palco dell’Ariston (Fedez, Bignami, Rosa Chemical), Matteo Salvini, che ha partecipato come ospite alla trasmissione di Rete4 Fuori dal coro. Incalzato dal conduttore Mario Giordano, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti non ha mancato di dire la sua sul Festival e sul canone Rai.

“Mimare atti sessuali non è libertà, ma pessimo gusto”

Collegando le elezioni regionali a Sanremo 2023, Matteo Salvini ha dichiarato: “Se hanno provato a usare Sanremo per avvantaggiare la sinistra hanno sbagliato clamorosamente, visto che in Lazio e in Lombardia gli italiani hanno votato in maniera opposta a quello che auspicava Fedez”. Sempre restando fermo in materia di Festival, il leader della Lega ha proseguito: “Mi auguro che Sanremo torni a essere il Festival della canzone io non l’ho seguito perché lavoravo non per spocchia”. Infine, ha espresso il suo pensiero sull’esibizione di Rosa Chemical che ha coinvolto Fedez: “Uno che mima atti sessuali non mi sembra una trasgressione o un inno alla libertà ma solo pessimo gusto”.

Matteo Salvini e il futuro della Rai: “Bisogna ragionare”

Altro elemento di interesse, il discorso di Matteo Salvini sul canone Rai. La tanto discussa riscossione del tributo può davvero essere superata? Nessuno ci è riuscito finora, ma il numero uno della Lega crede sia possibile: “Una cosa su cui ragionare sarà la Rai. Quanto costa agli italiani, valutare l’opportunità di togliere il canone dalla bolletta della luce, che è già abbastanza pesante, e pensare se anche in Italia, come in altri Paesi europei, la televisione pubblica non possa essere libera, gratis, senza gravare sul portafoglio dei cittadini. Mediaset va egregiamente in onda senza chiedere un quattrino”.