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MUSICA

Salmo, sul concerto a Olbia indaga la Procura. È polemica con Fedez: “Mi stai sul ca**o”

Mentre la Procura di Tempo Pausania indaga sul concerto organizzato a Olbia da Salmo si accende lo scontro con Fedez

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Quanto sta accadendo tra Salmo, Fedez e Alessandra Amoroso riguarda in realtà l’intero mondo degli artisti dello spettacolo e la questione confina ben oltre l’accaduto. Ad accendere la miccia di una polemica destinata a far parlare di sé ancora per lungo tempo è stato il concerto organizzato-improvvisato dal celebre Salmo in nome di un “non definitevi artisti se poi non avete le palle di infrangere le regole“. Un concerto allestito al di sotto di una ruota panoramica di Olbia che ha radunato, ammassate contro ogni norma anti-Covid, migliaia di persone e “giustificato” dallo scopo di unire alla volontà di riportare la musica tra le persone il lancio di una raccolta fondi proprio per la Sardegna, in ginocchio per gli incendi che ne hanno devastato il territorio.

Sull’accaduto che ha destato scandalo sui social e che ha scatenato l’ira di tanti altri artisti del mondo dello spettacolo, soprattutto quella di Fedez e Alessandra Amoroso, indaga ora la Procura di Tempo Pausania e arrivano di pari passo le risposte attese da Salmo che però non placano le critiche.

Tutti contro il concerto di Salmo: le critiche di Fedez e Alessandra Amoroso

Se la tua serata aveva l’intendo di una raccolta fondi (giustamente per la tua regione) e per dare voce al nostro settore, ci tengo a dirti che ‘qualcosa’ è andato DAVVERO storto… Nel rispetto di tante persone credo sia opportuna una tua spiegazione, grazie“, sono state le parole di Alessandra Amoroso rivolte a Salmo su Instagram non appena sono state diffuse le immagini del “concerto-raccolta di beneficenza” organizzato da Salmo ad Olbia, un concerto che ha visto radunarsi e ammassarsi migliaia di persone contro qualsivoglia normativa anti-contagio, le stesse che stanno tuttora tenendo in stand-by l’intera macchina dello spettacolo e dei concerti dal vivo.

Indaga la Procura di Tempio Pausania

Ancora più drastica la condanna di Fedez che ricorda a Salmo, nelle sue storie Instagram, come in più occasioni questo sia stato cercato per essere coinvolto nella raccolta fondi volta a sostenere il mondo degli artisti e dei lavoratori dello spettacolo immobilizzati nel loro lavoro dal Covid e di come Salmo non abbia aderito. Una condanna pesantissima che si è poi dilungata sul concetto di “artista in quanto detrattore delle regole”, una tesi scongiurata a più riprese. Di fronte alle critiche dal mondo dello spettacolo, colleghi e non solo, la Procura di Tempio Pausania ha deciso di aprire un’inchiesta sull’accaduto per passare al vaglio come sia stato possibile organizzare un evento del genere in un periodo di forti restrizioni per il mondo che gravita attorno ai concerti e alla musica dal vivo.

Salmo risponde alle critiche: “Organizzato sotto falso nome

Così racconta Salmo nelle sue storie Instagram di aver organizzato il live ad Olbia “sotto falso nome”: “Gli organizzatori del Comune non avevano la minima idea di chi fosse Dj Triplo e non avevano idea che si sarebbero trovati davanti 3, 4mila persone“. Aprendosi poi ai fan, entra nel vivo della polemica: “Sapevo benissimo di andare incontro a una marea di mer*a, ma non me ne fregava un ca**o. Che io abbia fatto una ca**ata è discutibile“, spiega aggiungendo come il live sia stato organizzato al di sotto di una ruota panoramica che vede transitare quotidianamente 10mila persone durante la giornata, senza mascherine perché all’aperto, dove l’assembramento ci sarebbe dunque sempre stato.

L’attacco di Salmo a Fedez: “Mi stai sul ca**o

Prima di cantare sul palco ho detto delle cose importanti – aggiunge nelle storie Instagram – La mia idea era quella di fare una protesta, poi ho cantato perché è quello che faccio“, aggiungendo la necessità in qualità di artista di andare contro le “regolette patetiche” imposte dallo Stato sui concerti. “Ho fatto l’ipocrita, lo str**zo ma mi sono battuto per le mie idee. E quando ho detto quella frase – riferendosi proprio a quel ‘non definitevi artisti se poi non avete le palle di infrangere le regole‘ – Se non l’avete capita, non siete artisti e se alcuni dei miei colleghi non la pensano come me sappiate che per voi è una sconfitta artistica“. Conclude così Salmo scagliandosi dapprima contro chi “sta nelle villette a sbattersene“: “Il problema è che a voi della musica non ve ne frega un ca**o, non avete le palle di rischiare“. Poi, in maniera molto meno indiretta, la risposta è a Fedez: “Non ho aderito alle tue iniziative seppur giuste perché mi stai sul ca**o, però penso che tu sia un ottimo politico, ed è quello che devi fare“. In ultimo, un riferimento anche ad Alessandra Amoroso pubblicando lo screenshot di quanto la Amoroso “appoggiò” con delle emoticon le idee del concerto: “Ne ho anche per te, tutto bene?”.

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