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Sabrina Ferilli, il non-monologo conquista il Festival di Sanremo 2022

Il non-monologo di Sabrina Ferilli che, senza tema, riesce a far riflettere senza alcuna pretesa

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Sabrina Ferilli regina della finale di Sanremo: il non-monologo all’Ariston

Sabrina Ferilli non ha bisogno di nulla, nemmeno di un monologo per prendersi il palco dell’Ariston. Questa sera al fianco di Amadeus in qualità di madrina, co-conduttrice della quinta ed ultima serata di questa 72esima edizione del Festival, Sabrina Ferilli non ha fatto altro che essere se stessa, con la sua storia, niente di più e niente di meno, forte e potente senza la necessità di dover trovare qualcosa di cui “parlare”. E senza dire niente, Sabrina Ferilli riesce ugualmente a mangiarsi il palco conquistando il Festival e il pubblico in platea e a casa.

Il non-monologo che consacra Sabrina Ferilli al Festival

Sabrina Ferilli, senza temi né pretese, conquista il palco del Festival di Sanremo 2022 con un non-monologo che riesce a far riflettere al pari di qualsiasi discorso tematico sia mai stato fatto in precedenza all’Ariston. Niente da togliere a Drusilla, a Lorena Cesarini o a Maria Chiara Giannetta che l’hanno preceduta all’Ariston, ma a Sabrina Ferilli, non serve nulla e forse anche per questo Amadeus l’ha voluta con sé nella serata più importante. Anche se, come già avevano svelato nel corso della conferenza stampa, pare il che il nome della Ferilli sia venuto in mente ben prima al figlio di Amadeus che allo stesso direttore artistico. Così la Ferilli, sedendosi sul palco dell’Ariston, racconta la “genesi” del suo non-monologo: “Mi sono messa a pensare che cosa avrei potuto dire, facevo piccole riunioni di famiglia“, confessa la Ferilli dicendo di aver passato in rassegna plurime tematiche da quelle umane a quelle civili. Avrebbe potuto parlare di famiglia, di donne, di figli, ma scherza la Ferilli su se stessa: “Si ma io di figli non ne ho, sono un’attrice avviata, ho pure un marito benestante, ma perché devo andare sulle pa**e. Ho pensato che non era il caso“.

Sabrina Ferilli: “Perché devo giustificare la mia presenza qua?”

E ironizza, sempre la Ferilli: “Ho detto allora ‘parliamo di uomini’, di quelli che hanno troppo potere e che decidono per le donne, che operano a tutti i livelli di gerarchia, ma poi che faccio chiedo se posso fare questo monologo a degli uomini? E allora ci ho rinunciato“, si sorride al Festival con la Ferilli. Da qui poi, il senso del suo intervento: “Ma perché la mia presenza deve essere per forza legata ad un problema? Fatemelo capire, mi sbaglio? Qui pare che ti devi per forza associare un problema grosso, cosmico, perché devo dare un senso oltre a quello che sono per giustificare che sono qua? – chiosa la Ferilli – Io sono qua per lavoro, per scelte, per gli amori che ho avuto, per la mia storia. [..] Le cose migliori erano queste e penso che fossero le più belle, la nostra storia, ognuno parla per sé“, e senza aver dovuto necessariamente “giustificare” la sua presenza all’Ariston, la Ferilli spiega perfettamente il motivo per il quale Amadeus ha voluto che ci fosse lei al suo fianco.

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