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Rosatellum: come funziona la legge elettorale

Che cos’è il Rosatellum: come funziona la legge elettorale attualmente in vigore

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Elezioni politiche del 25 settembre: con quale legge si vota

Dalle dimissioni di Mario Draghi al Rosatellum: come funziona la legge elettorale con la quale gli italiani esprimeranno la propria preferenza alle urne il prossimo 25 settembre, giorno di elezioni politiche.

Elezioni, qual è la legge elettorale attuale: il Rosatellum

Qualora, dicevamo mesi fa, qualora Draghi si dimettesse, qualora Mattarella sciogliesse le Camere, qualora si andasse a votare. Nel giro di poche settimane di luglio tutto si è concretizzato e ora manca un mese esatto al voto alle urne, il prossimo 25 settembre. Ma con quale legge elettorale gli italiani esprimeranno la loro preferenza? Al momento vige in Italia la legge Rosato, anche nota come Rosatellum. La legge è in vigore dal 2017, arrivata a sostituire l’Italicum. Il Rosatellum si configura come un sistema elettorale misto a separazione completa. In altri termini: l’assegnazione dei seggi viene regolata da meccanismi misti, sia di sistemi maggiorati che proporzionali.

Cosa prevede il Rosatellum: come funziona la legge elettorale

Il Rosatellum prevede che il 37% dei seggi verrà assegnato con sistema maggioritario, mentre il restante 61% assegnato con un sistema proporzionale. 148 i seggi assegnati alla Camera con sistema uninominale, 74 quelli al Senato. Nei seggi indicati ogni partito/coalizione presenta un solo candidato. Vince chi ottiene più voti. Per quanto riguarda gli altri seggi restanti (244 alla Camera e 122 al Senato) entrerà in gioco l’assegnazione per sistema proporzionale: ogni partito/coalizione presenta non un candidato ma una lista di candidati. Il 2% dei seggi è invece destinato la voto degli italiani all’estero: nello specifico, 8 deputati e 4 senatori.

Rosatellum e soglia di sbarramento

Un partito per riuscire ad entrare in Parlamento deve necessariamente superare la soglia del 3% su base nazionale, tanto al Senato quanto alla Camera. Diversa invece la situazione per le nuove coalizioni che dovranno necessariamente raggiungere la soglia di sbarramento fissata al 10%. All’interno della coalizione però deve esserci almeno 1 lista che abbia superato una soglia di sbarramento prevista.

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