TV e SPETTACOLO
Rosaria Cannavò: “All’Isola sono stata me stessa e ora continuo a ballare”
L’INTERVISTA – Bella, che balla e mangia pure: Rosaria Cannavò, un vulcano d’energia che ama mettersi alla prova
Rosaria Cannavò, come descriverla meglio se non proprio come si legge nella sua biografia di Instagram: “Una bella che balla… e mangia pure“. E così è stata quando l’ho raggiunta al telefono per una chiacchierata che vi posso assicurare essere stata spassosissima. Non è un caso se quando le ho chiesto cosa non manchi mai nella sua borsetta mi ha detto “il sorriso“. L’energia è proprio ciò che la contraddistingue e anche ciò che più l’ha caratterizzata anche nel corso della sua ultima recente, seppur breve (un po’ troppo breve), esperienza all’Isola dei Famosi che ci tiene a raccomandare a tutti, almeno una volta nella vita.
Dalla forma mentis e l’etica del sacrificio frutto di anni di danza agli anni della gavetta televisiva, dai fuori programma al peso delle etichette combattute a colpi di hashtag per arrivare alle prove di sopravvivenza nel reality di Canale5 e all’amore ritrovato, un amore nuovo e concreto, quello per Francesco: la ricetta di Rosaria, un mix tra origini siciliane, dedizione per il lavoro e un sorriso che non deve mancare mai.
L’Isola dei Famosi di Rosaria Cannavò
Domanda per rompere il ghiaccio: come valuti la tua esperienza all’Isola dei Famosi, era il reality giusto per te?
Sì era il mio reality, mi calzava ad hoc, peccato solo non essere arrivata prima perché avrei potuto vincerlo. Sono soddisfatta però di come sia andata perché entrare in corsa non è stato facile, il pubblico ha bisogno di tempo per affezionarsi alla persona e ci tengo a dire “persona” perché sono stata me stessa al 100%.
E prima dell’Isola? Come ci si prepara ad un’esperienza da naufraga?
Non vedevo l’ora di mettermi alla prova! Molte persone credono che io sia abituata a mille comodità quando in realtà sono un’avventuriera, molto selvaggia. Volevo conoscere questa parte di me, ero curiosa di capire se realmente potevo affrontare una prova così dura e devo dire che è un’esperienza che chiunque dovrebbe provare, dà modo di rendersi conto di tante cose che apprezzi solo una volta rientrata.
Ad esempio?
Ti rendi conto di quanto siamo agiati, comodi e pigri. La società in cui viviamo offre mille comfort e dover combattere tutti i giorni per mangiare ti fa diventare caparbia. Io stavo anche 3 ore in acqua pur di pescare un pesce, ho proprio capito di essere una persona dal carattere forte, ho attutito il colpo.
L’aneddoto sull’Isola dei Famosi: “Più della fame ho patito il bagno“
Cos’è che invece hai patito di più?
Non avere un bagno. Io ho patito la doccia, proprio l’acqua dolce, il balsamo ma la comodità del bagno… i primi giorni è stato un trauma. La comodità del bagno l’ho patita, la fame no. Quella la soffri magari dopo 70 giorni e io prima di partire per l’Isola mi ero preparata mangiando solo riso e verdure, ero psicologicamente pronta. Direi che oltre al bagno ho patito poi molto la notte, quando ti salgono addosso tarantole, cavallette, granchi, blatte, animali d’ogni genere, ci ha salvato la capanna in cui dormivamo.
L’aneddoto più divertente che ti porti dietro?
Ti dico solo che facevamo tutto, pipì e pupù in discesa. La gente pensa che là abbiamo un bagno chimico ma non è così. Io anche pensavo ci dessero un panino sottobanco, un cioccolatino e invece, niente. Potevi fare gli occhi dolci a tutta la produzione ma ti guardavano soffrire e non battevano ciglio, il nulla totale e questo mi ha resa molto forte.
Sempre da naufraga qual è stata a percezione che hai avuto di Ilary Blasi, Zorzi, Elettra e Zanicchi?
Non posso lamentarmi perché con me sono stati buoni e mi sono divertita con loro, erano un’ancora di salvataggio. Sentire la loro voce amica che ti rassicurava nonostante le battute o le critiche era come tornare alla realtà e ti dava la forza di pensare che non sarebbe durato per sempre.
Quindi che voto ti dai?
Come naufraga mi do il massimo, facevo di tutto: andavo a prendere la legna, pescavo, cucinavo, andavo a prendere cactus, i granchi. Mi do il massimo dei voti tranne che per le prove tecniche, come atleta sono proprio un’antisportiva.
Ma come, sei una ballerina!
Forse ne ho fatta così tanta che ho il rigetto. Avrei preferito sfide a chi mangiava più velocemente, le avrei vinte tutte!
Quanto ha influito la danza sul tuo carattere e la tua tenacia?
A livello di forma mentis ero già abituata al sacrificio, a non avere comodità e mi è piaciuta questa sfida continua. Diciamolo, è facile parlare quando si ha tutto ma è quando non si ha nulla che viene fuori il carattere di una persona. Per questo non ho mai perso le staffe e non ho mai litigato perché “avevo fame” ma solo per certi contenuti. C’era gente che si lamentava di continuo, che parlava a sproposito e quello mi ha mandato un po’ fuori di testa come chi davanti alle telecamere diceva delle cose e poi quando non c’erano ne diceva altre.
Sembra più una strategia anche questa, sono stati ripagati?
Sono durati un giorno più di me [ride ndr]. Non li ha ripagati, alla fine se sei vera viene fuori.
#notonlywife, il peso di essere “ex”
Il tuo esordio sul piccolo schermo è avvenuto anni fa, come è cambiata la televisione da quando hai iniziato ad oggi?
Dai miei tempi ad oggi sono passati 15 anni e si sentono, la tv aveva tanti contenuti e tanti programmi mentre oggi siamo per lo più circondati da reality. Per come la vedo io forse ai miei tempi regnava un po’ di più la meritocrazia, le raccomandazioni o le segnalazioni c’erano sicuramente però era diverso l’iter. Si faceva un provino che se andava bene ti faceva entrare nel programma altrimenti no; adesso il provino non c’è più, accendi la televisione, vedi delle persone e ti chiedi da dove siano arrivate. Io personalmente ho fatto tanta gavetta, tanti programmi, teatro, televisione… non sono arrivata come tanti pensano perché sono stata la “fidanzata del calciatore”, ma la gente si ricorda solo ciò che conviene.
A tal proposito mi ricordo il tuo hashtag #notonlywife:
Certo, ero sposata e mi ero trasferita in Svizzera dove tutti mi conoscevano come “l’ex di”, sempre e solo “l’ex di”. Ma io non ero “l’ex di”: prima di essere l’ex di un calciatore avevo già fatto I Raccomandati, Sarabanda, Ciao Darwin… Ho fatto 5 anni di SkyTg24 dove ero conduttrice meteo, ora sto studiando per diventare pubblicista, non mi sono mai fermata. Ho fatto corsi di digital marketing e anche quando ero “la moglie di” mi sono messa a studiare e a lavorare 3 anni per un’azienda di occhiali di lusso dove ero social media manager, ho sempre fatto qualcosa. L’etichetta mi è pesata però ormai la prendo sul ridere.
Parlando di matrimoni, fidanzati: ora nella tua vita l’amore c’è e si chiama Francesco. Che persona è?
È un fisioterapista che fa biodinamica applicata all’osteopatia, è manager di un polispecialistico ed è una persona con i piedi per terra. Mi sento di dire che mi ci ha rimesso anche a me perché questo mondo a volte ti fa perdere un po’ la bussola. Poi lui è semplicissimo, ha dei valori immensi, mi stima, mi conosce, lo sa che sono una bella che balla. Voglio costruire un futuro con lui.
Rosaria Cannavò, una bella che balla e mangia pure
Bella che balla… e mangia pure, proprio come ti descrivi su Instagram. Partendo da quel “bella”, cos’è che non manca mai nella borsetta di Rosaria per sentirsi così?
Nella mia borsetta c’è una bella energia, positività: sorrido sempre. Per la bellezza “tecnica” posso dire che non manca mai il burro di cacao perché ho sempre le labbra secche e si abbina al fatto che sorrido sempre. Sono caduta tante volte ma mi sono rialzata sempre.
E in più balli e mangi:
Che so “ballare” è da intendersi che sono una persona sveglia, intelligente, so cosa dico quando parlo. Sorridere non è sinonimo di superficialità, è intelligenza. C’entra poi sicuramente il fatto che non mi fermo mai, non mi sono mai abbattuta e mi trovo sempre qualcosa da fare, cose che quando inizio amo portare a termine. Poi quando mi annoio mangio sempre patatine fritte.
Come personaggio pubblico sei molto seguita sui social e immagino che gli hater non manchino. Con loro che rapporto hai?
Sono una persona sicura di me quindi non ho problemi se qualcuno mi offende, penso siano persone frustrate che giudicano dalla copertina senza andare a fondo e lasciano il tempo che trovano. Quando mi scrivono cose brutte nei commenti non le cancello mai e anzi rispondo col sorriso. Il mio consiglio è proprio quello di stampargli in faccia un bel sorriso a questi hater.
Ultima domanda che è un po’ un richiamo alle tue origini siciliane: sei scaramantica?
Ovviamente sì [ride ndr]. Se cammino per strada e vedo una scala appoggiata ad un palazzo la evito. Una volta mi è passato un gatto nero per strada, mi sono fermata e ho aspettato che passasse un’altra macchina solo che eravamo in una stradina di campagna, quella macchina è passata dopo due ore. Porto poi sempre con me un cornetto nella mia borsa che era di mia nonna.