Rosalinda Cannavò travolta dalle critiche: “Noi donne non siamo così eccezionali alla guida”

I social ci hanno insegnato che qualsiasi parola, pronunciata su una piattaforma, può generare una polemica inimmaginabile. Che si dica ad alta voce in una storia Instagram o si metta per iscritto su Facebook, le parole acquisiscono un peso diverso e anche se frutto di un pensiero “leggero” possono diventare inaccettabili e particolarmente stonate per le orecchie degli utenti. Esempio lampante è quel che è accaduto recentemente a Rosalinda Cannavò che, in preda a luoghi comuni del tutto denigranti e da eliminare, è incappata in un’accesa polemica.

Rosalinda Cannavò: il luogo comune che svilisce le donne

Così la Cannavò in pochi secondi, il tempo di due storie una dopo l’altra e col solo intento di rendere partecipi i suoi follower sulle sue avventure quotidiane, ha scatenato un’accesa polemica costatale critiche d’ogni genere. L’ex del Grande Fratello Vip è infatti recentemente apparsa sui social raccontando le sue peripezie quotidiane tra cui la “traversata” in macchina che da Torino l’ha portata a Milano.

Rosalinda Cannavò, la polemica è sui social: ribellione femminile su Twitter

Un evento normalissima ma non così tanto per la Cannavò che dopo il Grande Fratello Vip ha avuto poche occasioni per tornare alla guida del mezzo. Poi, l’aggiunta chiaramente ironica per lei ma che ha fatto sorridere poco, molto poco: “Sono stata al Grande Fratello, poi sono andata a Milano e non avevo un mezzo, Andrea non me lo faceva guidare, giustamente“. E già quel giustamente faceva presagire tempesta: “Parliamoci chiaro, noi donne per quanto possiamo impegnarci non siamo proprio così eccezionali alla guida, io in particolar modo“. E sarebbe stato molto meglio se Rosalinda Cannavò si fosse limitata ad una prima singolare piuttosto che appellarsi ad un plurale maiestatis becero, svilente e retrogrado. Tantissime le critiche raccolte poco dopo l’infelice uscita sui social tanto da far finire l’ex Adua Del Vesco in cima alla classifica dei trend su Twitter, sintomo di dibattito: non sono mancate infatti le polemiche e il disappunto su quell’esternazione che lascia il tempo che trova e che sarebbe meglio che non lo trovasse mai.