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Cinema e Teatro

Romeo e Giulietta: le accuse degli attori e la replica di Pippo Zeffirelli

La denuncia dei due attori di Romeo e Giulietta 55 anni dopo il film di Zeffirelli

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Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli: le accuse degli attori a distanza di 55 anni

Negli ultimi giorni il film Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli (datato 1968) pare sia finito sotto accusa da parte di dei due degli attori protagonisti, ma è già arrivata la replica del figlio adottivo del compianto regista.

Olivia Hussey e Leonard Whiting: l’accusa rivolta alla Paramount

Giulietta (Olivia Hussey) e Romeo (Leonard Whiting), quando hanno girato il film erano appena degli adolescenti (lei 15 anni e lui 16). Arriva però ora che entrambi hanno da poco superato quota 70 anni l’accusa che riguarda quanto accadde 55 anni fa. Un’accusa che dagli attori è arrivata direttamente alla Paramount.

La causa e l’accusa: “Sfruttamento sessuale e diffusione di immagini pedopornografiche”

Stando a quanto riporta Variety, i due protagonisti di Romeo e Giulietta di Zeffirelli avrebbero fatto causa direttamente alla Paramount. L’accusa sarebbe forte ed anche molto precisa: sfruttamento sessuale durante una scena di nudo nel film. Come riportato da un altro sito, Post Bits, la situazione sarebbe particolarmente seria: “Hussey e Whiting hanno accusato Paramount di sfruttamento sessuale e di aver diffuso immagini pedopornografiche“. Non solo accuse, però: contemporaneamente sono arrivate anche le richieste di risarcimento: “Chiedono un risarcimento stimato in più di 500 milioni di dollari sulla base dei danni emotivi che dicono di aver subìto e delle opportunità di lavoro che avrebbero perso“.

Paramount non commenta la vicenda sul Romeo e Giulietta di Zeffirelli

Paramount pare abbia deciso di non commentare la gravosa vicenda ma altri particolari, stavolta sul regista Zeffirelli, sarebbe invece emersi. Sembra che si parli di “inconsapevolezza” degli attori in quanto sarebbe stato assicurato loro, da Zeffirelli stesso, la totale assenza di scene di nudo del film. Accuse a cui si aggiunge anche quella di una bugia: gli attori accusano un cambiamento di tipologia d’inquadratura in corso d’opera, cambiamento che avrebbe giovato poi al successo riscosso dal film.

La replica del figlio Pippo: “Imbarazzante denuncia 55 anni dopo”

A distanza di giorni dall’uscita della notizia è arrivata però la replica da parte di Pippo Zeffirelli, figlio adottivo del regista. Così si legge infatti in una nota data alla stampa: “La scena è quanto di più lontano dalla pornografia di quanto si possa immaginare – fa sapere il figlio di Zeffirelli – Il regista stesso fu accusato di essere reazionario proprio perché più e più volte si pronunciò contro la pornografia“. Ma non finisce qui. Sempre nella nota si legge infatti: “È imbarazzante che oggi, a 55 anni di distanza dalle riprese, due anziani attori che debbono la loro notorietà essenzialmente a questo film si sveglino per dichiarare di aver subito un sopruso che ha provocato loro anni di ansia e disagio emotivo“.

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