Roma: ruba denti d’oro ai defunti al cimitero per poi rivenderli

Roma: dipendente comunale accusato di aver rubato denti d’oro ai defunti nel cimitero

È una triste storia di cronaca quella che arriva da Roma dove un uomo avrebbe sottratto denti d’oro ai defunti sepolti al cimitero con l’intento di rivederli ad un negozio specializzato e ricavarci un guadagno. Il dipendente dell’Ama rischia il processo.

Strappava protesti dentarie durante l’estumulazione

Rischia il processo l’uomo che avrebbe rubato denti d’oro ai defunti all’interno di un cimitero. I fatti risalgono al lontano 2013, quando il dipendente – secondo quanto ricostruito negli anni dagli investigatori – era stato incaricato dell’estumulazione delle salme. Ciò significa che il dipendente aveva l’incarico di recuperare i resti dei defunti a 30 anni dalla loro sepoltura. Come riportato dal Corriere, in questo frangente il dipendente non si sarebbe limitato a svolgere il suo compito. L’uomo è infatti accusato, durante l’estumulazione, di aver strappato via le protesi dentarie d’oro ai defunti che gli finivano tra le mani.

I denti d’oro dei defunti poi rivenduti

Le accuse però non si fermano qui perché, una volta rubati i denti d’oro, l’uomo con la complicità di altre 2 persone, avrebbe successivamente portato la refurtiva ad un rivenditore specializzato di Centocelle, guadagnando sulle protesi dei morti. Non è dato sapere quanto ciò abbia fatto guadagnare nel tempo al dipendente dell’Ama sul quale sta indagando la Procura di Roma. Il rischio di finire a processo c’è ma vista la data del fatto incombe anche la scadenza oltre la quale potrebbe scattare la prescrizione. I reati contestati all’uomo per ora sono vilipendio, peculato e truffa, ma l’indagine prevede il rinvio a giudizio di altre 3 persone, due complici e il titolare nel negozio specializzato. Per i complici l’accusa è di riciclaggio in quanto si sarebbero occupati di far “sparire” la merce dopo la vendita.