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Roberto Saviano su Putin: “L’Europa è debole e lui…”

Il più grande pericolo, secondo lui, è cedere alla grande bugia di guerra

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Su Facebook, Roberto Saviano lancia un messaggio per metterci in guardia su grave pericolo: cadere nella trappola della menzogna

L’Ucraina sta cadendo sotto i colpi dell’esercito russo che da ieri, per ordine di Vladimir Putin, stringe la capitale Kiev in una morsa. A commentare lo scoppio della guerra, fornendo una visione precisa, sintetica e, come al solito, schietta è stato Roberto Saviano.

Lo scrittore e giornalista ha affidato al suo profilo Facebook le sue parole. Parla di Putin, ovviamente, Saviano. Dell’ombra lunga che i suoi muscoli gettano sul terreno europeo, ben più grande del corpo effettivo che la genera. Parla anche di paura, di prezzi da pagare, ma parla prima di tutto della menzogna, la bugia di guerra, quella sulla quale ci avverte di stare molto attenti.

Le parole di Roberto Saviano: “Putin è debole”

“Putin è debole, ma a noi sembra fortissimo, un aggressore temuto.Putin è debole, ma l’Europa è disunita e lui si insinua nelle crepe. Putin è debole come deboli sono le mafie quando compiono attentati, ma questo non crea meno danni, meno dolore, questo non significa che non muoiano persone e che molte altre non si preparino a lasciare l’Ucraina. L’obiettivo siamo noi, la stabilità europea. Gli ucraini e i russi stanno pagando e pagheranno a caro prezzo una guerra all’Europa. E quando viene dichiarata una guerra, mesi prima dell’invio dei blindati partono le menzogne della propaganda. Menzogne che sembrano non avere paternità, come le truppe mandate in Crimea prive di insegne, pronte ad agire senza rispondere a responsabilità politiche, mandate come tagliagole pronte a creare pretesti di conflitto. Cosa possiamo fare noi? Essere pronti, pronti a non abboccare alle trappole della menzogna di guerra. Sembra poco ma è tantissimo”.

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