Roberta Bruzzone sul caso Blanco a Sanremo: “Rischia da uno a cinque anni di reclusione”

Roberta Bruzzone commenta il caso di Blanco a La Vita in Diretta

Anche la criminologa Roberta Bruzzone ha preso la parola sul caso Blanco a Sanremo. Si fa riferimento nello specifico al momento in cui, proprio al Festival di Sanremo 23 che si è appena concluso, il giovane cantante ha sfasciato mezzo palco. Il ragazzo ha poi chiesto scusa con una lettera pubblicata sui social (Instagram), eppure è proprio delle ultime ore la notizia che l’artista sarebbe comunque finito indagato dalla Procura con l’accusa di danneggiamento.

Cosa rischia Blanco

Roberta Bruzzone ha commentato il caso Blanco a Sanremo con grande sicurezza e decisione. Queste le parole della nota criminologa a La Vita in Diretta di Alberto Matano: “Quello che ha fatto questo signore [Blanco, ndr]è punibile d’ufficio. Oggi quello che ha fatto questo signore è oggetto di una valutazione da parte della magistratura. Che cosa rischia Blanco? Da uno a cinque anni di reclusione“. Ancora, sempre la criminologa: “Se la procura di Imperia deciderà di procedere e quindi di formalizzare l’imputazione e di rinviarlo a giudizio, il giudice può a seconda del tipo di contestazione finale del capo di imputazione. La variabilità è da uno a cinque anni.”

L’ipotesi che fosse tutto preparato

La Bruzzone ha parlato anche dell’ipotesi che va per la maggiore: che quel grande caos sul palco fosse stato organizzato (qui cosa ha scoperto Striscia la Notizia a proposito). “Lo stesso signore ha dichiarato che non sentiva nella cuffia e che per divertimento ha deciso di sfasciare tutto. Se era tutto programmato? Non penso proprio. C’erano le rose come nel video musicale ed è vero. Probabilmente avrebbe dovuto fare qualcosa, ma non di certo spaccare tutto, comprese le fioriere“.