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TV e SPETTACOLO

Renato Zero: “La tv è un sonnifero, quello che offre è vergognoso”

L’appello di Renato Zero a tutti i suoi “sorcini”

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Le amare riflessioni di Renato Zero sulla società e sulla tv di oggi

Renato Zero si racconta alla luce dell’uscita del suo ultimo e intenso album, tra le opere che più descrivono la sua anima e la sua vita, Autoritratto: le dichiarazioni del celebre cantante a Il Fatto Quotidiano.

Sono fortunato ad essere così – racconta oggi Renato Zero – Mi piaccio è la password di questo disco. Non è che mi sia voluto incensare, ma creare delle somme personali e artistiche“. Una salvezza che prima di tutto è da se stessi, dal proprio lato oscuro: “Dobbiamo stare attenti a evitare che la depressione abbia il sopravvento, c’è anche il rischio che l’ego possa ammalarsi“. Ma c’è di più perché all’autoanalisi si aggiunge anche l’analisi della società moderna: “Dobbiamo avere la rivalsa verso un potere non legittimo, non meritevole di esistere. Ho invitato il mio pubblico a scendere in piazza e a non rimanere tra le 4 mura a piangersi addosso. – aggiunge – L’ottenimento di certe vittorie avviene in piazza, mettendo la faccia e proprio nome, mai come ora questa piazza dovrebbe ripopolarsi“. E anche la tv, in questo senso, ha le proprie colpe: “La tv è un altro sonnifero e un’altra bugia, una macchinazione. Quello che offre la tv è vergognoso e vorrei tanto ricredermi sull’utilizzo di queste telecamere e informazioni, invece siamo messi male“.

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