TV e SPETTACOLO
Rai, non solo Instagram il problema a Sanremo: “Potrebbe costare carissimo”
Continua l’indagine sulla presunta pubblicità occulta ad Instagram durante il Festival di Sanremo: nuovi problemi all’orizzonte per la Rai?
Rai: l’indagine sul Festival di Sanremo continua ma non c’è solo il caso Instagram
Non ci sarebbe solamente il “caso Instagram” sul tavolo dell’AgCom parlando di quello che è successo, e che forse non ha funzionato molto bene, al Festival di Sanremo 2023: continuano le indagini sui singoli episodi, oggi una nuova riunione del Cda per vagliare i contratti dei Ferragnez, ma la Rai rischia di pagare un prezzo altissimo per quello che è successo.
L’AgCom valuta un’istruttoria, oggi un nuovo Cda
Proprio oggi, venerdì 3 marzo, il Consiglio d’amministrazione della Raisi riunirà nuovamente per leggere e visionare, clausola per clausola, i contratti di Chiara Ferragni e Fedez al Festival di Sanremo 2023. Intanto l’AgCom minaccia l’apertura di un’istruttoria sul caso Instagram: è stata pubblicità occulta quella che è andata in onda a Sanremo durante la kermesse? Ma non solo Instagram perché Dagospia punta l’attenzione su altre “sponsorizzazioni” che sarebbero del tutto sfuggite di mano alla Rai.
Sanremo, un problema per la Rai. L’indagine continua: “Una decina di casi sospetti”, non c’è solo Instagram
Pare infatti che la lente d’ingrandimento potrebbe calare su più momenti del Festival di Sanremo 2023, e non solamente quelli dove è stato menzionato Instagram. Nel mirino dell’AgCom ci sarebbe in generale la pubblicità che la Rai avrebbe fatto in maniera, inavvertita o meno, ad altri prodotti al di là di Instagram. “Sarebbero una decina i casi sospetti di pubblicità occulta sui prodotti più vari – scrive Dagospia – auto, gioielli, vestiti, crociere. Reclamizzati, stando all’indagine in corso, in violazione del Testo Unico dei Servizi Radiotelevisivi“. Al momento si tratta solamente di ipotesi e di casi sui indagare, ma il rischio è che la Rai possa pagare parecchio: “Da 10mila a 258mila euro per ogni singolo caso“.