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TV e SPETTACOLO

Raffaella Carrà, l’aneddoto: “Serviva alle mense per i poveri nell’anonimato”

Una Raffaella Carrà inedita, attraverso le parole di chi la conosceva bene

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Raffaella Carrà: l’aneddoto ad un passo di quello che sarebbe stato l’80esimo compleanno della star

Raffaella Carrà il prossimo 18 giugno avrebbe compiuto 80 anni ed ecco comparire diversi aneddoti su una vera e propria icona. Non solo nel mondo della tv e dello spettacolo, ma anche in quello della musica, e dello stile. Un icona trasversale, che ha accompagnato diverse generazioni di telespettatori e che ha rivoluzionato il modo di apparire in tv quando, per prima, ad esempio, ha mostrato l’ombelico.

“C’era un altro amore che Raffaella coltivava in silenzio: poveri e dimenticati”

Raffaella Carrà è stata tante cose nella sua vita, ha voluto essere tante e diverse cose perché non c’è niente di più lontano da un artista della normalità. Usare la realtà che ci si trova davanti per vedere altro, è il vero compito dell’artista. Un compito che la rivoluzionaria Carrà ha svolto in modo ineccepibile riuscendo a rimanere anche una persona comune che donava amore agli altri tendendo la mano. Questo quanto emerge dal racconto del giornalista Luciano Regolo, di Famiglia Cristiana.

L’aneddoto su Raffaella Carrà: il servizio per i più bisognosi

Un aneddoto su Raffaella Carrà, raccontato dal giornalista di cui sopra. “C’era un altro amore che Raffaella coltivava in silenzio: poveri e dimenticati, verso i quali non si limitava agli aiuti in denaro. Andava, nel più totale anonimato, a servire alle mense per gli indigenti. Voleva conoscerne le storie, guardarli negli occhi, donare sorrisi e speranze”. Ha sottolineato il giornalista:Nessuno, mentre era in vita, lo ha mai saputo”. Perché in fondo è questo il senso della vita: ritrovarsi negli altri.

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